La nuova passerella di San Donnino

Tempi record, interoperabilità tra i software e controllo totale degli elaborati: sono solo alcuni dei vantaggi riscontrati nel processo parametrico che ha portato alla realizzazione della nuova passerella di San Donnino nella città di Firenze: un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato condotto dalla società Maffeis Engineering che ha realizzato questo progetto interamente in ambiente BIM.

Il progetto
Anche se non rientrante tra i casi di obbligatorietà per il “Decreto BIM”, Maffeis Engineering ha scelto la tecnologia BIM per il progetto esecutivo della passerella pedonale sul fiume Arno che collega la stazione ferroviaria di San Donnino all’area urbana di Badia a Settimo. L’amministrazione pubblica della Città Metropolitana di Firenze ha accolto l’iniziativa con entusiasmo e la progettazione è durata poco più di 30 giorni. La passerella è caratterizzata da una campata lunga 180 metri, larga 7 ed è sollevata 12 metri dal livello dell’acqua. La struttura è costruita interamente in acciaio Cor.Ten, con una pila intermedia che simula un enorme megalite. Il progetto originario del ponte, disegnato dall’architetto Luigi Ulivieri, è stato tradotto in BIM da Maffeis Engineering che ha gestito l’intero processo, dall’indagine topografica, all’analisi dei moduli, ai modelli 3D, 4D e 5D. Il cantiere ora è in fase di aggiudicazione e la nuova passerella dovrebbe vedere la luce fra circa tre anni.

Tutti i vantaggi del BIM
L’uso della BIM ci ha permesso realmente di risparmiare tempo e garantire una migliore consistenza degli elaborati, coordinati e coerenti”. Non ha alcun dubbio Fabio De Agostini, il BIM Manager di Maffeis Engineering che, insieme a un team di tre persone, ha realizzato il progetto esecutivo in un tempo davvero breve. “L’intera progettazione, comprensiva di disegni, documenti e computi, ha richiesto poco più di 30 giorni di lavoro“, spiega il BIM Manager, “col CAD di certo ci sarebbe voluto molto più tempo e un maggior dispendio di risorse“. La vera svolta per De Agostini è rappresentata dal modello e da tutto ciò che ne consegue: “Bisogna pensare che assieme al modello BIM, arrivano “in omaggio” tutte le quantità, catalogazione degli elementi per i computi, la gestione del cantiere, la simulazione di costruzione e non ultimo, la possibilità di fare modifiche al progetto in corsa senza dover rifare tutto da capo. Ci sono anche altri benefici che le persone sottovalutano, come la possibilità di lavorare in team contemporaneamente sullo stesso file. Il modello inoltre è l’unica “fonte di verità” e non bisogna perdere tempo per confrontare e capire i disegni, in questo modo si riducono notevolmente, oltre ai tempi, anche le possibilità di errore”.

 Il processo BIM
Nella prima fase del progetto esecutivo, il team di progetto di Maffeis Engineering ha creato un modello parametrico (Visual Programming) utilizzando il software Dynamo che ha permesso la valutazione e la successiva scelta della soluzione desiderata, tra le molteplici proposte generate. Successivamente il modello ha consentito la realizzazione di quasi tutti gli elementi parametrici, modellati in Revit. Lo stesso script si è occupato della determinazione di molti parametri e la scrittura degli stessi nelle famiglie, e ha reso disponibili la maggior parte delle informazioni necessarie alle fasi successive. “Nello sviluppo del progetto esecutivo, il modello BIM è stato spinto fino al LOD 400, necessario per la stesura degli elaborati esecutivi e la determinazione delle quantità di materiale da utilizzare”, spiega l’ing. De Agostini, “il modello è stato poi collegato al software di analisi strutturale FEM tramite tools sviluppati da Maffeis Engineering: Spider e FEM2BIM. Questi applicativi generano elementi BIM da modelli FEM e viceversa, creando un flusso di informazioni continuo: in questo modo il modello BIM risulta sempre coordinato e coerente con quello strutturale”.
Per la pianificazione dei lavori, Maffeis Engineering ha collegato il modello BIM al software Navisworks,che ha permesso la simulazione sia delle fasi di costruzione della passerella (4D), sia dei costi distribuiti nell’arco di tempo (5D). “Tutta la procedura”, sottolinea il BIM Manager di Maffeis Engineering, “è stata ottimizzata in modo da consentire l’elaborazione e l’ottimizzazione fino all’ultimo momento, in quanto l’aggiornamento degli elaborati avveniva in modo molto rapido ed efficiente”.

La società di progettazione
Maffeis Engineering è una società internazionale di progettazione, specializzata in design e ingegneria strutturale, con sede a Solagna in provincia di Vicenza. Lo studio, che conta varie succursali in Europa, utilizza la tecnologia BIM per progettare tensostrutture, rivestimenti, ponti in acciaio e strutture speciali, fornendo i suoi servizi ad architetti, committenti privati, appaltatori, comuni e autorità governative. Il team multidisciplinare è costituito da circa un centinaio di persone tra ingegneri strutturali, architetti, progettisti, ingegneri meccanici, tecnici specialisti, disegnatori e sviluppatori di software.

Il progetto in breve
Committente: Città Metropolitana di Firenze
Luogo: Firenze
Tipologia: passerella ciclopedonale
Progettisti: Maffeis Engineering
Anno: 2017 – in corso

 

 

 

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BIMportale Progetti - La nuova passerella di San Donnino
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Tempi record, interoperabilità tra i software e controllo totale degli elaborati sono solo alcuni dei vantaggi riscontrati nel processo parametrico che ha portato alla realizzazione della nuova passerella di San Donnino nella città di Firenze
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Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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