Nuova scuola di Vaprio D’Adda

Controllo, qualità progettuale, rapidità d’esecuzione e trasparenza delle informazioni. Sono i cardini del progetto della nuova scuola di Vaprio d’Adda (MI), realizzata in BIM da MUSA Progetti e Welltech. Un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale all’insegna del risparmio energetico e del confort termico e acustico, che sfrutta al meglio le fonti rinnovabili seguendo alla lettera i dettami della metodologia parametrica.

Una scuola aperta e sostenibile
La nuova scuola di Vaprio D’Adda è stata concepita come un centro culturale e sportivo aperto alla città, da vivere in tempi diversi da studenti, docenti e cittadini. In questa ottica, lo spazio sviluppato attorno alla grande e luminosa corte centrale, è organizzato su due livelli distinti. Il piano terra ospita gli ambienti culturali e sportivi: un biblioteca, un auditorium-teatro da 160 posti, una grande palestra e un bar. Le 15 aule, i laboratori e la mensa sono invece state pensate al piano superiore.

Il progetto, che prevede l’applicazione e la verifica dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) secondo quanto previsto dal D.M. 11 gennaio 2017, consente un grande risparmio di risorse grazie all’utilizzo di energie rinnovabili. Il fabbisogno energetico complessivo del fabbricato è infatti soddisfatto mediante un impianto a pompe di calore condensate con l’acqua prelevata dal vicino canale della Martesana, integrato da impianto fotovoltaico. Anche il risparmio idrico è garantito con la raccolta delle acque piovane utilizzate per l’irrigazione e per alimentare le cassette dei wc. Sono inoltre previsti rubinetti a doppio scatto e rompigetto che riducono gli sprechi.

Gli ambienti più grandi e frequentati registrano un fattore medio di luce diurna maggiore del 2% e le ampie vetrate sono dotate di dispositivi interni o esterni che controllano la radiazione solare: microveneziane dentro le vetrocamere e frangisole in facciata. Nei bagni e nei laboratori sono previsti sensori per la gestione automatica della sorgente luminosa sulla base della rilevazione di movimento e del livello d’illuminamento, consentendo anche una considerevole riduzione del consumo di energia elettrica. Assicurato anche il confort acustico: grazie all’utilizzo di una lamina fonoimpedente accoppiata a un tessuto non tessuto fonoresiliente in fibra di poliestere, l’isolamento acustico al calpestio rispetta ampiamente i requisiti richiesti dalle norme UNI.

Unità di trattamento d’aria e pannelli radianti a pavimento consentono la climatizzazione estiva e il riscaldamento invernale. Tutti i locali, infine, sono provvisti di impianti di ventilazione meccanica in grado di assicurare i necessari ricambi di aria.

Tutte le dimensioni del BIM
Le scelte progettuali sono state tradotte in un modello BIM integrato dell’edificio, “in grado di controllare aspetti energetici, termici, illuminotecnici, solari e fluidodinamici durante l’intero processo, come spiega l’ing. Andrea Ferrara, BIM Manager di MUSA Progetti che ha guidato un team formato da due BIM Coordinator e sei BIM Specialist. Si è partiti dal modello concettuale in cui sono state definite le volumetrie e le geometrie dell’edificio con la relativa compartimentazione per piani altimetrici. Il modello è stato collegato coi software utilizzati per la progettazione in modo da consentire a tutti i progettisti di operare all’interno di uno spazio digitale comune e condiviso (Common Data Environment). Lo stesso modello è stato poi utilizzato per analisi dinamiche (Building Performance Analysis) sulle performance energetiche attese. “La simulazione energetica“, sottolinea il BIM Manager, “ha così consentito di stabilire analiticamente le migliori soluzioni progettuali in termini di carichi energetici richiesti, analisi climatica, degli apporti solari, dell’illuminazione naturale e delle dispersioni energetiche“. I dati estratti dalla prima simulazione energetica sono poi stati utilizzati per la progettazione delle soluzioni da adottare (Progettazione parametrica BIM LOD 300-400 – BIM 3D), attraverso i software Autodesk Revit e altri applicativi. Il modello di progetto in formato IFC, completo di ogni sua parte, è stato collegato all’interno di software di computazione, principalmente STR Vision CPM, che hanno automatizzato le procedure di computo, di tempi e costi (BIM 4D/BIM 5D).L’uso di STR Vision CPM“, sottolinea l’ing. Ferrara, “ha snellito i tempi di esecuzione della commessa garantendo il corretto conteggio delle quantità di progetto“.

Dal database completo sono stati estratti gli elaborati grafici e documentali necessari alla completa descrizione del progetto, e i risultati della progettazione sono stati validati da analisi e verifiche tecniche (BIM 7D). Questa fase è stata resa possibile grazie ad alcuni programmi tra i quali CDS WIN (strutture), Termolog Epix 9 (calcolo energetico), ElumTools (illuminazione). Il modello digitale è stato collegato a strumenti automatizzati per la verifica delle interferenze tra le componenti di progetto (Clash Detection) e il rispetto dei vincoli normativi (Code Checking).
La trasparenza nella circolazione delle informazioni e il perfetto coordinamento tra i membri del gruppo di lavoro, il RUP e il Management della committenza è stato garantito dalla programmazione della CDE o ACDat (ambiente di condivisione dei dati).

L’approccio multidisciplinare OpenBIM
La realizzazione del modello aggregato della scuola di Vaprio D’Adda è stato eseguito secondo i principi dell’OpenBIM, mediante condivisione delle informazioni in formato IFC. “Tale soluzione si è resa necessaria per via dell’eterogeneità del gruppo di progettazione, costituito da professionisti afferenti a realtà professionali diverse e distanti geograficamente“, spiega l’ing. Ferrara:l’utilizzo di applicativi di BIM Authoring diversi per l’esecuzione di omologhi BIM Use ha quindi reso necessario l’utilizzo di un formato di condivisione neutrale e non proprietario come IFC. La stessa codifica è stata inoltre indispensabile nell’esecuzione dei BIM Use 4D e 5D, eseguiti singolarmente dalle società di progettazione per le discipline di competenza, i cui risultati sono stati ricollegati in elaborati documentali unificati“.

Le interferenze geometriche sono state analizzate secondo milestone pianificateche hanno consentito di eseguire una corretta modellazione tra le singole parti afferenti a modelli differenti“. L’esatto raccordo geometrico dei modelli BIM nello spazio digitale federato è stato effettuato previa “georeferenziazione dei dati per garantire il corretto posizionamento delle entità, mentre la condivisione dei modelli informativi e degli elaborati progettuali si è svolta all’interno di un CDE strutturato con sezioni riservate all’accesso della committenza e dei verificatori“.

Il team di progettazione
La società cooperativa ragusana di ingegneria MUSA Progetti rappresenta l’evoluzione in termini multidisciplinari della Norma Servizi Intertecnici, società di servizi energetici (ESCo) costituita nel 2001. MUSA offre servizi integrati di architettura e ingegneria e opera nei settori dell’energia, sicurezza e formazione a supporto della committenza pubblica, privata e delle imprese. A livello operativo la società, gestita dall’Amministratore Unico Andrea Ferrara, è organizzata in cinque aree: tecnica, formazione professionale, economico-finanziaria, amministrativa e gare.
Well Tech, società di progettazione con sede a Roma e ad Agrigento, offre servizi integrati in tutti gli ambiti dell’architettura e dell’ingegneria che spaziano dalla progettazione architettonica, al restauro, fino alla pianificazione urbana. Il coordinamento tecnico è direttamente svolto dall’arch. Calogero Baldo, socio fondatore e Direttore Tecnico della società.

Il progetto in breve
Committente: Comuni di Cassano d’Adda, Inzago e Vaprio d’Adda
Luogo: Vaprio d’Adda (MI)
Tipologia: Progettazione definitiva ed esecutiva della nuova scuola secondaria di primo grado di Vaprio D’Adda
Progetto: MUSA Progetti – Welltech srl
Importo: Oltre 7 milioni di euro
Anno: 2018 – in corso

 

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BIMportale Progetti - Nuova scuola di Vaprio D’Adda
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Controllo, qualità progettuale, rapidità d’esecuzione e trasparenza delle informazioni. Sono i cardini del progetto della nuova scuola di Vaprio d’Adda (MI), realizzata in BIM da MUSA Progetti e Welltech.
Author

Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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