Il ciclo di incontri di BIMportale Tour 2018, ormai prossimo alla dirittura d’arrivo, fa scalo a Milano. L’iniziativa promossa da Euroconference in collaborazione con BIMportale dedicata all’aggiornamento e alla formazione in materia BIM in tutte le sue declinazioni ha riunito lo scorso 18 maggio a Milano, presso la sala conferenze dell’Hotel Michelangelo, numerosi professionisti e operatori del settore.
L’introduzione dei lavori è stata affidata al professor Angelo Ciribini, Ordinario in produzione edilizia presso Università di Brescia, che dopo aver presentato la metodologia BIM e aver sottolineato l’importanza di un cambiamento radicale verso la digitalizzazione dell’intera filiera delle costruzioni ha passato in rassegna la normativa in Italia e soprattutto gli scenari e le prospettive possibili a seguito dell’entrata in vigore del Decreto 560. “Una parte fondamentale del decreto”, ha in particolare sottolineato Ciribini, “riguarda l’obbligo per le stazioni appaltanti di essere in grado di capire e assimilare il processo BIM, questo provvedendo ad un investimento di carattere strumentale e di formazione del personale. Il comparto delle costruzioni ha una forte incidenza sull’economia ma è un settore molto improduttivo, che ha bisogno di ripensarsi e riqualificarsi. Il decreto è un atto di politica industriale che parte dalla riqualificazione della domanda pubblica”.
La parola è passata poi all’architetto Renato Simoni, Founding Partner di DVA/BimFactory, che dopo aver analizzato il workflow di una commessa BIM ha illustrato alcuni esempi di realizzazione di progetti in chiave BIM quali l’Hotel Maximilian e l’Hotel Aida di Bardolino, sul lago di Garda, la Vtb Arena di Mosca e il ponte della Cittadella ad Alessandria. “Con questi esempi”, ha dichiarato l’arch. Simoni, “ho voluto dimostrare come l’utilizzo della metodologia BIM abbia permesso una migliore qualità dei progetti, una riduzione degli errori e dei costi e tempi sia per opere civili che infrastrutturali, per interventi nuovi ma anche sull’esistente”.
L’architetto Sebastiano Bertoni dello StudiopdA ha chiuso il pomeriggio portando ad esempio un progetto di H-BIM (Heritage Building Information Modeling), il restauro delle Pescherie di Giulio Romano a Mantova. Le Pescherie di Levante, dopo anni di sostanziale abbandono, torneranno a nuova vita grazie a un’iniziativa promossa dalla Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano e dall’associazione Amici di Palazzo Te. L’idea è quella di restituire questa architettura simbolo di Mantova all’uso pubblico mediante la riqualificazione e la valorizzazione delle Pescherie e della sottostante riva del Rio. “Il progetto dell’intervento di riqualificazione”, ha spiegato l’arch. Bertoni, “è stato affidato a un pool tecnico che ha deciso di sperimentare per la prima volta l’applicazione della metodologia BIM in un intervento di recupero di questa levatura e complessità. Tra gli obiettivi ci sono la predisposizione del modello di Bim Execution Plan del progetto definitivo ed esecutivo, le mappature dei modelli con l’inserimento dei dati relativi alla pianificazione del programma operativo di cantiere e ai computi, l’aggiornamento dei modelli al fine di monitorare il cantiere, la restituzione del modello finale as – built e la predisposizione del modello ai fini della manutenzione”.
La prossima tappa è prevista per il 25 maggio a Roma, appuntamento di chiusura del Tour sostenuto dal patrocinio di AssoBIM e dai partner sponsor STR, SierraSoft, Geomax, Epson, Allplan, Graphisoft e Unione Professionisti, cui parteciperanno l’ing. Antonio Salzano di Future Environmental Design – Fedspinoff, l’ing. Carlo Besozzi Valentini, BIM Manager presso DVA/BIMFactory, e l’ing. Riccardo Pagani di React Studio. Ulteriori dettagli, programma della giornata e iscrizioni sono disponibili a questo link.
