Il Building Information Modeling (BIM) e l’interoperabilità in ambito strutturale

Il Building Information Modeling (BIM) è una delle tecnologie più innovative e promettenti che si stanno facendo largo nell’industria delle costruzioni. Non esiste una definizione univoca del termine; si riporta quella del National Building Information Modeling Standard (NBIMS), un organo facente parte del National Institute of Building Sciences (NIBS) risalente all’anno 2008: «Il BIM è un processo di programmazione, progettazione, costruzione e manutenzione che utilizza un modello informativo di un edificio, nuovo o esistente, che contiene tutte le informazioni che riguardano il suo intero ciclo di vita».
La definizione qui riportata pone l’accento sull’oggetto che viene creato in ambito BIM. Si tratta di un modello tridimensionale parametrico dell’edificio, nel quale ogni elemento possiede delle proprietà e si relaziona con gli altri elementi nel rispetto di determinate regole. La differenza che quindi distingue maggiormente il BIM dal tradizionale approccio CAD-2D, sta nella possibilità di associare informazioni agli oggetti come ad esempio materiali, proprietà geometriche, strutturali, energetiche, o che riguardano il costo.
Nei modelli 2D i file digitali sono costituiti da oggetti vettoriali ai quali sono associati solo parametri di visualizzazione, come stili di linea, colore e spessore. Nel BIM le entità geometriche create sono di tipo parametrico e questo porta ad un serie di considerazioni: le dimensioni sono associate a regole parametriche definite; il cambiamento del valore di un parametro provoca il cambiamento di tutte le entità collegate ad esso; le varie viste di modello, siano esse 2D o 3D, sono consistenti tra loro, perché fanno riferimento allo stesso modello informativo.
Non possono essere considerati software BIM quelli che permettono di creare solamente un modello 3D dell’edificio, senza la definizione di attributi degli oggetti. Essi sono adatti solo alla visualizzazione del modello, ma non forniscono la possibilità di ulteriori analisi. L’adozione della metodologia BIM ha una grande influsso sull’andamento del processo progettuale.

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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