Calata Paita: la trasformazione del waterfront di La Spezia

Sono stati inaugurati nel 2023 i primi 5.000 m2 del nuovo fronte mare di La Spezia, che renderà fruibile alla cittadinanza la zona di Calata Paita. In concomitanza al rilascio dell’area da parte di La Spezia Container Terminal, il Comune di La Spezia e l’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale, supportati dalla cooperativa spezzina di architettura e ingegneria Fabricalab.eu, hanno concordato e varato un primo layout dello spazio riconvertito a uso urbano, che ospiterà aree verdi e percorsi pedonali dedicati al tempo libero e ricreativo, il tutto completato con capannoni in legno a bassissimo impatto visivo, per punti di ristoro e attività culturali. Ci sarà anche spazio per spettacoli all’aperto.
Si tratta del primo step di una trasformazione più ampia che, secondo l’accordo tra l’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e LSCT La Spezia Container Terminal, prevede il recupero urbano delle aree aventi funzioni portuali.

Un progetto di Temporary Urbanism
Il progetto di sistemazione temporanea della prima porzione di Calata Paita si inserisce in un più ampio progetto e quindi i professionisti di Fabricalab.eu hanno previsto che le aree interessate vivano una sorta di “periodo di attesa della propria funzione” e che vengono quindi definite come temporary urbanism. La proposta progettuale, compatibile con una trasformazione temporanea e reversibile, consiste nella realizzazione di uno spazio pubblico e di strutture temporanee per ospitare servizi, spazi socioculturali, commercio e ristorazione. L’obiettivo è quello di rivitalizzare l’area, di restituirla alla città e di renderla, anche se provvisoriamente, parte integrante di questa indicandola come il primo passo di un processo di avvicinamento al mare della città, e proprio in questo senso quindi la porzione di calata recuperata viene identificata come Porta Paita.

Concept e allestimento dello spazio pubblico
Lo schema concettuale del progetto parte dalla definizione di alcune categorie che descrivono la città di La Spezia e che vengono poste alla base del concept: le colline, la città, la piazza e il mare. L’area di progetto sarà delimitata da una schermatura verde a ridosso della quale si svilupperà la porzione urbana dell’intervento dotata di una serie di box prefabbricati che potranno ospitare funzioni anche tra loro intercambiabili: temporary shop, spazi espositivi, bar, ristoranti, street food, servizi igienici pubblici.
Lo spazio urbano sarà sottolineato dalla presenza di una pedana in legno che farà da basamento a tutti i servizi presenti e sul cui perimetro ci si potrà comodamente sedere.
Dal punto di vista architettonico, l’utilizzo di elementi prefabbricati ha dato modo di creare una immagine della città definita dal suo linguaggio archetipico, utilizzando forme geometriche semplici con tetti a falde avendo l’intendo di ottenere una forma iconica, a casetta, semplice e riconoscibile.
Il progetto propone inoltre un nuovo e diverso approccio al mare nel tratto riconquistato alla città, che potrà essere utilizzato come solarium grazie a una sequenza di pedane in legno attrezzate con sdraio, lettini ed ombrelloni. La porzione sud di Calata Paita a confine con il Circolo Velico sarà trasformata in un’area verde attrezzata attraverso la realizzazione di un sistema di collinette artificiali tappezzate a prato dove saranno messi a dimora alberi, arbusti frangivento e macchia mediterranea.

Il ruolo del BIM
Fabricalab.eu
ha realizzato la progettazione esecutiva attraverso metodi e strumenti BIM che hanno consentito di mantenere un costante e pieno controllo del progetto in ogni singola fase. “Grazie all’individuazione iniziale degli obiettivi dei modelli disciplinari, è stato possibile ottimizzare molteplici attività, tra le quali certamente quelle relative alla progettazione architettonica, strutturale e impiantistica, ma anche rispetto alla redazione dei computi metrici di tipo dinamico e non ultimo alla realizzazione dei render, materiale fondamentale per rapportarsi sia con la stazione appaltante e sia con i costruttori dei moduli” ha spiegato Michele Codeglia, BIM Manager di Fabrica.
“Inoltre, l’utilizzo dei nostri laser scanner ha consentito di impostare correttamente i modelli federati di progetto e di seguire la realizzazione dell’intervento andando a verificare in modo puntuale ed immediato i quantitativi realizzati anche in supporto alle attività di contabilità di cantiere. L’efficienza che introducono nei nostri flussi di lavoro i metodi e gli strumenti BIM, nei quali si inseriscono anche le attività di scansione laser e le relative nuvole di punti che ne derivano, consente pertanto di gestire in modo coerente e continuo tutto il processo che ha inizio con le prime fasi di progettazione e si conclude con il completamento dell’opera in cantiere” conclude il BIM Manager.

 

Il progetto in breve
Rigenerazione urbana di Calata Paita
Località:
La Spezia
Committente: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
Anno: 2021 – in corso
Progettazione di Fattibilità e Progettazione Definitiva di allestimento temporaneo dello spazio pubblico di Porta Paita: Fabrica

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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