È in vigore il nuovo D.M. n.312 del 02/08/2021 che modifica e aggiorna il cosiddetto “Decreto BIM” (Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 1° dicembre 2017, n. 560 che stabilisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture).
Il nuovo testo – che su BIMportale avremo modo di commentare più approfonditamente prossimamente con i nostri esperti – appare a una prima lettura andare nella direzione di un’accelerazione del processo di digitalizzazione del settore, anche se lo slittamento di alcuni “step” della precedente griglia di obbligatorietà per classi di importo potrebbe essere interpretata come misura contraddittoria (non sfugge alla prima lettura l’eliminazione dell’obbligo per le opere inferiori al milione di euro); il testo adotta poi alcuni correttivi migliorativi di definizione all’impianto del 560 per quanto riguarda le specifiche tecniche sull’utilizzo dei metodi e strumenti elettronici; infine introduce misure premiali per l’adozione del BIM negli appalti pubblici.
In generale il nuovo decreto nasce dalle disposizioni dei decreti PNRR (in particolare dall’art. 48 del DL n,77 del 31 maggio 2021 da poco convertito con Legge n. 108 del 29 luglio 2021).
In vigore dal giorno 3 agosto 2021, le disposizioni del nuovo decreto si applicano agli affidamenti i cui bandi o avvisi sono pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore dello stesso, nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure i cui inviti a presentare le offerte o i preventivi sono inviati successivamente alla medesima data.