Digital Cultural Heritage
Kremers Horst
Springer, 2019
La cartografia è sempre stata il campo di applicazione centrale per gli oggetti del patrimonio culturale digitale (DCH) di georeferenziazione. È particolarmente importante per consentire l’analisi delle relazioni spaziali tra un numero qualsiasi di oggetti DCH (Digital Cultural Heritage) o dei loro dettagli granulari. Oltre agli aspetti geometrici puri, anche le relazioni cognitive che portano alla rappresentazione della conoscenza e alla derivazione di processi di utilizzo innovativi sono sempre più importanti. Inoltre, vi è una domanda sociale di riferimento spaziale e analisi (ad esempio l’uso estensivo di concetti cognitivi di “mappa” e “atlante” per una varietà di argomenti sociali nei media).
Esiste un enorme potenziale geometrico-logico-cognitivo per database complessi, multimediali, digitali-culturali-ereditari, e le parti interessate prevedono operazioni di gestione, trasmissione ed elaborazione con disponibilità garantita a lungo termine per tutte le altre parti interessate. In futuro, intere aree dei database multimediali digitali dovranno essere elaborate per migliorare la nostra comprensione dei contesti storici e culturali. Questa è una preoccupazione importante per la società dell’informazione e presenta sfide significative per la cartografia in tutti questi settori.
Il libro (in lingua inglese) raccoglie lavori tecnici e scientifici innovativi sull’intero processo di digitalizzazione degli oggetti, tra cui l’estrazione dei dettagli, l’archiviazione e l’interoperabilità dei dati multimediali DCH.