L’accelerazione della transizione ecologica, i bonus edilizi deliberati dal Governo degli ultimi anni (su tutti il Superbonus 110%) ma soprattutto la spinta verso il digitale, hanno avuto un ruolo fondamentale nella crescita professionale dei soggetti coinvolti a vario titolo nel mondo dell’edilizia. Lo dimostra il fatto che nel rapporto 2021 dell’indice di Digitalizzazione dell’economia e della società in Europa l’Italia è riuscita, scalando 5 posizioni ad arrivare al 20esimo posto in Ue. Ultimamente, infatti, il numero di professionisti certificati, è aumentato esponenzialmente.
Scegliere il percorso di certificazione presenta importanti vantaggi: distingue sul mercato chi ha scelto di affidare la verifica delle proprie capacità personali e professionali a un organismo di certificazione imparziale e indipendente a garanzia di terzietà, rappresenta un processo che fornisce evidenza dell’esperienza, competenza e costante aggiornamento professionale, consente di qualificare la propria offerta sul mercato distinguendosi dai competitor e di acquisire un maggiore punteggio nelle gare d’appalto. Infine, costituisce un riconoscimento ai sensi della legge 4/2013 sulle professioni che non rientrano in particolari Ordini o Albi.
ICMQ ha scommesso sulla certificazione del personale già da diversi anni perché crede nel valore delle competenze. Puntare sulla qualificazione dei professionisti del settore delle costruzioni ha dato i suoi frutti: negli ultimi 5 anni si è registrata una vera e propria impennata di domande di certificazione. Dal 2017 a oggi il dato mostra, a livello generale per le figure principali, un aumento del 202,6%. Non solo: dal 2021 ai primi dieci mesi di quest’anno l’incremento è stato di circa altre mille unità (+ 7,8%).
Sono 14.140 i certificati emessi da ICMQ per quanto riguarda le figure professione del settore delle costruzioni. Di questi ben 13.859 riguardano: gli operatori F-Gas (45,3%), i posatori di cappotto (22,7%), gli esperti BIM (18%), i posatori di serramenti (7,5%) e gli esperti in gestione dell’energia (3,9%). Mentre il 4,6% comprende altre figure professionali (Project Manager, Valutatori immobiliari, ecc).