Il BIM e i Campionati mondiali di sci Cortina 2021

Dall’8 al 21 febbraio 2021 la località montana di Cortina d’Ampezzo ospiterà i campionati mondiali di sci. Questo importante appuntamento è l’occasione per rilanciare l’immagine di Cortina d’Ampezzo, sia a livello nazionale che internazionale, quale località turistica invernale di eccellenza per la pratica degli sport invernali.

Per questo le amministrazioni locali hanno pensato di riqualificare il territorio tramite lo sviluppo e il miglioramento delle infrastrutture e lasciare un’eredità sostenibile, con una particolare attenzione rivolta verso l’innovazione e la sostenibilità ambientale.

Da questo nasce Open Cortina il  progetto promosso e gestito dal Commissario per la realizzazione dei progetti sportivi Luigi Valerio Sant’Andrea , che grazie all’utilizzo della metodologia BIM raccoglie, elabora e divulga i dati strutturati sui processi realizzativi del Piano degli Interventi.  Open Cortina è una esperienza di strutturazione di piattaforma per la gestione integrata delle informazioni finalizzata al supporto delle attività degli operatori coinvolti e alla pubblica divulgazione.  Tramite il BIM tutti i dati rilevanti di una costruzione possono essere raccolti, combinati e collegati digitalmente.

Questo progetto è il primo portato avanti da una amministrazione pubblica nel nostro Paese pensato appositamente per la gestione integrata delle infrastrutture. Alla realizzazione della piattaforma in supporto al commissario è stato chiamato l’arch. Francesco Ruperto per l’implementazione del BIM per le opere previste per i Mondiali di Sci 2021 e della relativa piattaforma Open Cortina.

Con il Commissario Governativo per gli interventi previsti per i Mondiali di Cortina 2021 – racconta a Bimportale l’arch. Ruperto – abbiamo strutturato una piattaforma digitale denominata Open Cortina attraverso la quale il commissario centralizza la conoscenza digitale di tutti gli interventi che ha in essere. Questo è un importante caso in cui la committenza pubblica che deve monitorare l’andamento tecnico, economico e temporale delle opere previste e delegate decide di implementare dei processi digitali per governarle”.

Secondo quanto riportato sul Piano di Interventi: “la modalità di gestione della realizzazione delle opere sarà quindi basata su una significativa digitalizzazione dei processi e dei contenuti informativi da parte degli operatori coinvolti. L’introduzione del Building Information Modeling (BIM), che rappresenta i processi di digitalizzazione nel settore delle costruzioni, favorisce un uso più ampio di tecnologia e di processi digitali strutturati e diviene fattore abilitante strategico per il miglioramento del processo decisionale inerente la realizzazione delle opere e durante l’intero ciclo di vita. Tale approccio è mirato a supportare la mitigazione delle criticità tipiche dei processi costruttivi: scarsi livelli di collaborazione tra le parti, limitato utilizzo di tecnologie digitali, gestione dei contenuti informativi con inadeguati livelli di strutturazione ed attendibilità. Questi problemi espongono la realizzazione degli interventi ad un maggiore rischio finanziario a causa di imprevedibili eccedenze di costo, di ritardi nella realizzazione delle opere e di possibili varianti in corso d’opera. L’utilizzo di ambienti di lavoro collaborativi digitalizzati, nell’ambito dei procedimenti volti alla realizzazione del Piano degli interventi, favorisce la leggibilità, l’univocità, la trasmissibilità e la reperibilità dei dati nonché la trasparenza, l’efficienza e l’efficacia delle informazioni così da limitare il rischio di errori materiali”.

Uno degli importanti progetti che ha visto l’implementazione del BIM è stato quello della ristrutturazione della piscina Guargnè di Cortina, che sarà pronta per la fine del 2020. Il BIM permette il monitoraggio continuo dello stato di avanzamento della progettazione e dei lavori sino al collaudo finale al fine di mitigare il rischio di distorsione dei tempi contrattuali di progettazione e di esecuzione. L’utilizzo di questa metodologia permette inoltre di agevolare i controlli nella fase realizzativa delle opere, mitigare il rischio di varianti in corso d’opera ed elevare la qualità complessiva delle opere. Un aspetto molto importante è quello che tutte le informazioni raccolte sulla piattaforma Open Cortina costituiranno la base dei dati utili alla successiva gestione e manutenzione delle opere realizzate.

mm

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial