Sono iniziati i lavori del Villaggio Olimpico che ospiterà gli atleti delle Olimpiadi Milano -Cortina 2026 nelle aree dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana a sud della città di Milano. L’iniziativa è di Coima, Covivio, Prada Holding e Coima City Impact.

Il progetto che porta la firma dello studio Skidmore, Owings & Merrill di SOM, vedrà la costruzione di edifici che saranno Nzeb (Nearly zero energy building) realizzati con materiali riciclati e sostenibili. Più del 30% dell’energia dell’intero complesso sarà prodotta grazie all’istallazione di impianti che sfruttano le fonti rinnovabili (solare termico e fotovoltaico) ed è previsto anche un impianto per la raccolta di acque meteoriche. Il villaggio olimpico e gli spazi di accoglienza degli atleti una volta terminate le Olimpiadi saranno successivamente riconvertiti in residenze per studenti.

ll progetto prevede anche la realizzazione di un grande parco centrale che sarà aperto alla città. Le aree verdi sono state progettate dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata da Diller Scofidio + Renfro, già progettista dell’High Line di New York (la High Line è stata progettata da Diller Scofidio + Renfro in collaborazione con James Corner Field Operations e Piet Oudolf).

Il coordinamento della progettazione integrata e il BIM management, sono stati affidati a Mpartner Srl.

Dopo la manifestazione l’area sarà gestita attraverso una piattaforma digitale funzionale al monitoraggio delle performance degli edifici e al coinvolgimento della comunità, evoluzione del progetto pilota di digitalizzazione sviluppato attraverso un’infrastruttura IOT e un’app di quartiere in Porta Nuova.