Marzia Bolpagni porta il BIM sul palco di TEDx

Marzia Bolpagni da ormai diverso tempo si fa promotrice di temi che riguardano il BIM e la digitalizzazione dei processi il suo lavoro è particolarmente apprezzato e anche recentemente ha ricevuto numerosi premi: è tra le migliori 50 donne Ingegnere secondo l’International Women in Engineering Day, ha ricevuto un importante riconoscimento dall’European Council on Computing in Construction ed è finalista per il London Construction Award – Women in Construction Award e il CN & NCE Inspiring Women in Construction and Engineering. In attesa di nuovi riconoscimenti ha portato per la prima volta sul palco del TEDx il tema del BIM e della digitalizzazione dei processi. (Qui il video)

Come nasce l’idea del TEDX sul BIM?
TEDx ha la missione di condividere idee che possano motivare le persone a riflettere e successivamente ad agire (“ideas worth spreading”). Quando mi hanno invitata a TEDXBrescia ho pensato a cosa volessi condividere per migliorare il modo in cui ognuno di noi vede il settore delle costruzioni e il ruolo che ricopre la digitalizzazione: tema di cui mi occupo da più di 10 anni a livello internazionale.
Da qui è nata l’idea di parlare del BIM in modo semplice per raggiungere un pubblico ampio, non di soli esperti.

Qual è l’importanza del primo TEDX sul BIM?
Sono orgogliosa di aver portato il BIM sul palco di TEDx per la prima volta. TEDx ha la missione di raggiungere un pubblico ampio usando un linguaggio semplice che possa essere comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Questo perché, se vogliamo cambiare la reputazione del nostro settore, c’è bisogno di una consapevolezza collettiva: dal committente all’utente finale.
Questo TEDx ha permesso a molti di scoprire il ruolo dei dati per le costruzioni con esempi concreti, sottolineandone le potenzialità e i rischi.
Mi auguro che il talk abbia fatto riflettere gli ascoltatori e abbia gettato un seme di consapevolezza che possa poi crescere nel tempo.

Puoi raccontarci qualcosa in più sul connubio tra tecnologia ed etica nel settore delle costruzioni?
La tecnologia non è neutra. Tendiamo a credere che le tecnologia sia imparziale, tuttavia è creata da persone che hanno una loro storia, background, pregiudizi etc. Consiglio a tutti i libro di Ivana Bartoletti “An Artificial Revolution” che illustra chiaramente queste tematiche riportando diversi casi di come applicazioni di Intelligenza artificiale (AI) discrimino diverse minoranze : attribuzione di mutui più facilmente a uomini rispetto a donne, riconoscimento facciale che discrimina persone di colore ecc.
Tutto questo ci deve interessare anche nelle costruzioni dove la digitalizzazione sta sempre più prendendo piede: come vengono gestiti i dati che creiamo? Chi ha accesso? Quali automatizzazioni avvengono e come sono state programmate? Il nostro settore gestisce un numero considerevole dati sensibili, per questo motivo l’etica deve avere un ruolo centrale.

Come si lega la digitalizzazione anche al tema della sicurezza in cantiere?
Il legame è assai stretto e ci sono diverse applicazioni: dal BIM usato per la pianificazione della sicurezza in cantiere, a dispositivi di AI che monitorano le corrette posture dei lavoratori e possibile assenza di DPI.
Tuttavia, anche in questo caso non sempre queste soluzioni sono applicabili in tutti i paesi in quanto possono entrare in conflitto con la privacy dei lavoratori. C’è ancora lavoro da fara per permettere che la tecnologia venga usata eticamente rispettando privacy e sicurezza degli addetti ai lavori.
Inoltre, la digitalizzazione e sicurezza non sono fondamentali solo in cantiere, ma soprattutto in fase di esercizio, come spiego nel mio TEDx, per sapere se gli edifici e le infrastrutture sono stati mantenuti correttamente. Se sapeste che la scuola dei vostri figli non è stata mantenuta da decenni, la scegliereste?

Quanto è importante la ricerca in questo settore?
La ricerca è fondamentale per colmare il divario di cui parlavamo prima: creare applicazioni efficaci sul piano tecnico che permettano agli utenti e committenti di sapere come performano i propri manufatti. Allo stesso tempo, avere soluzioni che mettano al centro le persone e l’etica.
Più che mai accademia e industria devono collaborare in questa direzione, anche per soddisfare ad una richiesta sempre maggiore di valutazione dei criteri ESG.

Cosa è possibile sensibilizzare maggiormente il settore sull’importanza della digitalizzazione?
Temi come la crisi climatica che stiamo vivendo, richiedono di prendere decisioni in breve tempo. Per poter fare scelte corrette abbiamo bisogno di evidenze e queste ci possono essere fornite da dati rilevati in tempo reale. Tuttavia, il tema della crisi climatica può sembrare purtroppo astratto ai molti. Per questo motivo credo che la sensibilizzazione sul tema della digitalizzazione debba avvenire su più fronti in base all’interlocutore che abbiamo davanti: capire quali sono le sue priorità e mostrare come la digitalizzazione possa aiutare.
Creare soluzioni tecnologiche interoperabili, semplici e accessibili credo sia un altro aspetto fondamentale per accelerare l’adozione.
Altre industrie, come sappiamo, sono ormai totalmente digitalizzate e il digitale è entrato nelle nostre vite grazie a soluzioni alla portata di tutti. Quanti guardano ancora le cartine stradali cartacee invece di usare un navigatore? Tornando al tema dell’etica, non dobbiamo dimenticarci di come digitalizziamo: se è vero che oggi la maggior parte usa il navigatore invece delle cartine, chi ci assicura che i nostri spostamenti non siano venduti a terzi?!
Per questo l’etica nella digitalizzazione deve essere uno dei parametri fondamentali da considerare nelle applicazioni che sviluppiamo e adoperiamo anche nelle costruzioni.

 

mm

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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