Museo Marittimo Nazionale della Cina

Il primo Museo Marittimo Nazionale della Cina progettato dallo studio Cox Architecture è stato aperto al pubblico nel 2019. Con una forma distintiva, proteso nella baia verso il lungomare e circondato da un grande parco, è un’opera monumentale. L’edificio completa la riqualificazione della baia di Tianjin – porto artificiale della città di Pechino – dove un parco da 150.000 metri quadrati sorge sul terreno bonificato del Binhai New Area, zona di espansione residenziale a un’ora dal centro città.
L’esperienza del team di progettazione nella gestione di progetti complessi su enorme scala, l’utilizzo della modellazione parametrica e la capacità di dialogo tra gli attori coinvolti ha reso possibile la costruzione in soli due anni di quella che si propone come una delle opere del governo cinese che mirano a essere ricordate come icone presenti e future della scena architettonica globale.

Il progetto
Con una superficie di 80.000 metri quadrati, il museo su tre piani comprende sei aree espositive e 15 sale ed è disposto in comprende quattro ali, ognuna dedicata a un tema: “l’antico oceano”, “l’oceano oggi”, “viaggio di scoperta” e “l’età del drago”. Il progetto mira a evidenziare l’evoluzione marittima della Cina.
Le quattro ali del Maritime Museum si irradiano verso il porto come i rami di un delta proteso verso il mare con l’obiettivo di inglobare il paesaggio quale parte integrante dell’esperienza di visita dell’edificio. Il concept ruota attorno alla sensibilizzazione del popolo cinese sui temi di protezione dell’ambiente marino, la ricerca e la promozione della cultura marittima, scanditi nei quattro padiglioni-scafi e ripresi anche nelle decorazioni simboliche delle facciate.
L’edificio comprende una serie di padiglioni interconnessi che si affacciano sull’acqua in una formazione a “ventaglio” da una sala di ricevimento centrale.
L’accesso al museo avviene attraverso una “piazza marittima” che ospita un villaggio di pescatori e artigiani, un giardino botanico marino e la torre energetica che alimenta il complesso connettendosi al corpo centrale vetrato da cui si diramano i diversi segmenti del “ventaglio”. Da qui una rampa sopraelevata permette la distribuzione ai diversi livelli falsati delle imponenti ali, creando spazi a doppia altezza e terrazze che alleggeriscono il volume all’interno permettendo alla luce di attraversare lo spazio.
Il progetto è stato completato in collaborazione con il Tianjin Architecture and Design Institute.

Materiali e involucro
I pavimenti in pietra e le pareti bianche enfatizzano poi la forma zoomorfa della pelle esterna, un continuum di superfici connesse da curve pronunciate, mai spigolose, che si rincorrono dalle facciate alle strutture. Proprio la continuità tra le superfici orizzontali e verticali ha reso necessaria la certificazione al fuoco di tutta la scocca in classe A, non essendo possibile distinguere tra pareti (normalmente in classe B) e soffitti.
La struttura primaria del National Maritime Museum è composta da portali bianchi che poggiano su enormi giunti sferici antisismici e controventi diagonali metallici per un totale di 17.000 tonnellate di acciaio solo per le strutture principali. Il guscio di rivestimento a doppia curvatura è sagomato in modo da evitare la permanenza della neve sullo stesso durante il rigido inverno della zona ed è composto da 55.000 metri quadri di pannelli argentati a forma di diamante, alternativamente pieni e perforati.
Gli 828 mm di spessore dell’involucro includono le funzioni di rivestimento interno in doghe di legno, isolamento termico e acustico, tenuta all’acqua, protezione dagli agenti climatici esterni, distribuzione impiantistica ed ogni sottostruttura, garantendo così massima flessibilità agli spazi interni. 3.500 metri quadri di superfici trasparenti completano la pelle protetti da grandi aggetti, frangisole orizzontali e notevoli sbalzi strutturali (fino a 42 metri).
Il complesso del National Maritime Museum of China viene alimentato da un impianto geotermico che arriva fino 100 m di profondità, coadiuvato da una vera e propria “fattoria solare” di pannelli posti sulla copertura. A causa della forte siccità dei mesi estivi è stato progettato anche un drenaggio sifonico inserito nella pelle dell’edificio in grado di catturare le acque grigie e riutilizzarle durante l’estate.

BIM e modellazione parametrica
Durante lo sviluppo del progetto, la modellazione parametrica – seguita dal team di Arup – ha consentito di testare la struttura dell’edificio e definire molti dei dettagli chiave del progetto. Questo approccio ha migliorato notevolmente la qualità del risultato e ha favorito la comunicazione tra professionisti, al di là di qualsiasi barriera linguistica. Il processo innovativo – date anche le dimensioni e le complessità – ha permesso di progettare in modo efficientw il “guscio” dell’edificio a doppia curvatura e il relativo sistema di rivestimento. Il team ha utilizzato i software Revit e Rhino.
Per ottimizzare i tempi di costruzione, il guscio delle pareti e del tetto, costituito da nervature e rivestimenti prefabbricati, ha potuto essere installato prima di erigere i piani superiori.

 

Il progetto in breve
Museo Nazionale Marittimo della Cina

Luogo: Tianjin, China
Committente: National Maritime Museum, Governo Cinese e Comune di Tianjin
Progetto architettonico: COX Architecture
Architetti locali: Tianjin Architecture and Design Institute (TADI)
Consulenti: Arup, Lord Cultural Resources, Urbantect
Superficie: 80.000 m2
Credit immagini: COX Architecture. Terence Zhang, Felix Miss

 

 

 

 

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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