Al via la posa della prima pietra per il nuovo Ospedale Universitario di Zealand in Danimarca a firma Politecnica e EKJ e commissionato da KHPT (Itinera – C.M.B. con beneficiario Autorità Regionale Danese Region Zealand). Il progetto “BIM oriented” prevede l’ampliamento della struttura esistente con 115.000 metri quadri aggiuntivi, per un totale di 789 posti letto e un investimento superiore ai 310 milioni di euro. Questi i principali numeri che faranno del nuovo Zealand University Hospital un polo universitario delle scienze biomediche ad altissima tecnologia – Certificazione DGNB Silver – trasformandolo entro il 2024 nell’ospedale più grande della regione e tra i maggiori del Nord-Europa. Il progetto, presentato ieri alle autorità danesi insieme all’architetto di Politecnica Claudia Romero, sarà illustrato oggi, martedì 18 giugno, al IV Forum Internazionale OICE sul BIM a Roma, dal Direttore Commerciale di Politecnica, Estero Enea Sermasi. La struttura ospedaliera, che sarà portata dagli attuali 64.000 a 185.000 m2 e da 296 a 789 posti letto, accoglierà tutti i reparti di cura, pronto soccorso/emergenza e ricerca della Regione. Il complesso sarà un polo di eccellenza nella ricerca delle scienze biomediche e ospiterà dipartimenti ospedalieri ad altissima tecnologia, oltre che aree didattiche destinate a utenza universitaria e congressuale.
Una particolare cura è stata posta nell’integrazione della struttura con l’ambiente naturale circostante mediante uno studio bilanciato e diversificato delle facciate che conferiscono all’Ospedale un’immagine chiaramente riconoscibile per pazienti, medici e visitatori. Una base in mattoni faccia a vista caratterizza i livelli bassi, mentre una fascia di colore grigio intermedio ed una di colore bianco ai piani alti completa la visione di insieme di un prospetto dove tecnologia ed estetica si fondono senza soluzione di continuità. Le camere di degenza, tutte singole, sono studiate per consentire lo sfruttamento massimo della luce naturale, particolarmente preziosa nei contesti nordici, e garantire al tempo stesso la semplicità, funzionalità e vivibilità dell’ambiente medico per paziente e familiari. L’Architettura è supportata da un robusto Project Management, volto non solo a garantire la corretta integrazione interdisciplinare, ma anche e soprattutto a permettere la realizzazione dei nuovi spazi mantenendo in funzione e in totale sicurezza tutta la struttura esistente. A supporto della progettazione organizzativa, strumenti software di ultima generazione consentono di pianificare e gestire i dati, interagendo con gli strumenti di modellazione tradizionali e fornendo ai progettisti, alle imprese e ai committenti un supporto completo durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.