Piattaforma digitale a servizio delle costruzioni: il primo “mattone” è già pronto

É ufficiale: la proposta della filiera delle costruzioni e di parte del mondo accademico per la realizzazione di una piattaforma digitale nazionale delle costruzioni è al vaglio del Ministero per lo Sviluppo Economico. L’iniziativa dovrebbe essere inserita nel programma di riforme e di investimenti 2021-2023 previsti nella Legge di Bilancio e nel Piano europeo Next Generation Eu ed è promossa dal sistema ANCE – Federcostruzioni insieme a Politecnico di Milano, CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri), CNG e GL (Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati), UNI (Ente italiano di normazione), Federcomated e ASSOBIM.

Il progetto parte da due strumenti digitali già avviati: BIMReL, piattaforma per la valorizzazione dei prodotti da costruzione e Check, un portale per la gestione delle fasi operative di cantiere.

BIMReL è l’acronimo di BIM Regione Lombardia, ed è un progetto cofinanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del programma Smart Living (2017-2019 e realizzato in base a un’idea e con il supporto di Politecnico di Milano, One Team Srl e TraceParts Srl.

“Il dialogo che si è aperto tra l’AEC e il Ministero dello Sviluppo economico per inserire la realizzazione e l’attivazione della piattaforma digitale italiana delle costruzioni tra i progetti strategici finanziabili con il Recovery Plan costituisce un esempio di concretezza nell’attuale fase ancora poco definita di cosa e come si deciderà di fare. Perché concreto? Perché il primo mattone della piattaforma è già pronto.  E si chiama BIMReL.” É quanto dichiara Riccardo Perego, il presidente di One Team , azienda che lo ha sviluppato insieme al Politecnico di Milano e a TraceParts.

“Si tratta di una piattaforma traversale, in grado di connettere tutta la filiera dalla pianificazione alla manutenzione, passando per la progettazione e la costruzione. In BIMReL ogni produttore può proporre il proprio catalogo in formato BIM, completo di tutte le informazioni alfanumeriche relative al ciclo di vita di ogni prodotto e di tutte le sue certificazioni, in piena sintonia con la normativa vigente. Ciò consente di disporre di una banca dati completa in grado di favorire la comparazione e quindi la scelta da parte dei diversi soggetti chiamati a progettare e a decidere come comporre il proprio edificio. La predisposizione di una griglia di informazioni associate ad ogni item secondo uno schema prefissato e conforme alle normative vigenti (UNI 11337, predisposizione per DoP, marcatura CE, indicatori LCA e CAM, etc.) fa fare un salto rilevante alla filiera. É, infatti, noto che una delle difficoltà è proprio quella di conoscere quali materiali e prodotti siano idonei per certi scopi e quali no. La sperimentazione di BIMReL finanziata attraverso risorse europee, oltre a garantire l’accelerazione del processo di digitalizzazione della filiera, garantirebbe, grazie alla sua trasparenza, uno sviluppo virtuoso dell’edilizia sostenibile, relativamente a materiali e prodotti green. L’auspicio è che ora si arrivi a una rapida decisione positiva, creando le premesse per una altrettanto veloce messa in campo.”

La piattaforma, https://portale.bimrel.it/ è una vera e propria BIM library evoluta che permette di associare tutte le informazioni tecniche dei prodotti agli oggetti BIM in essa presenti. Il suo utilizzo, totalmente gratuito, è pensato per generare e rendere disponibili delle schede tecniche standardizzate già conformi alla UNI 11337-3, norma di riferimento per l’obbligo del BIM in Italia. Un sistema digitale volto alla valorizzazione dei prodotti attraverso interoperabilità, esaustività e trasparenza dell’informazione tecnica. Il portale BimReL si configura quindi come un catalogo innovativo dei prodotti da costruzione. A differenza di altri portali, dove sono le singole aziende a decidere la descrizione dei prodotti, qui i componenti edilizi di tutti i brand vengono trattati allo stesso modo grazie ad una griglia precisa che ne spiega le caratteristiche. La sua implementazione prevede alcuni vantaggi anche a livello di fruibilità e di interoperabilità, come, ad esempio l’integrazione di un visualizzatore di file ifc che permette di visualizzare gratuitamente i modelli grafici dei prodotti caricati, in questo modo anche chi non possiede software di modellazione BIM potrà quindi visualizzare da portale il 3D dell’oggetto. É inoltre possibile massimizzare ulteriormente la visibilità dei prodotti caricati direttamente in BIMReL grazie alla opzionale esportazione verso altri portali, a favore della condivisione e interoperabilità.

 

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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