Queen’s Wharf di Brisbane

Il Queen’s Wharf è un molo con resort, spazi commerciali e residenziali, attualmente in costruzione, che trasformerà il Central Business District di Brisbane e il lungo fiume della città. Realizzato su commissione del Destination Brisbane Consortium, prevede un investimento da 3,6 miliardi di dollari e coprirà più di 12 ettari, equivalenti al 10% del business district. Si tratta del più grande cantiere avviato nel Queensland e del più grande resort con casinò in Australia.
Lo sviluppo prevede la realizzazione di 50 nuovi bar, caffetterie e ristoranti; 2.000 appartamenti distribuiti su tre torri residenziali; più di 1.000 camere d’albergo premium suddivise in alberghi, di cui uno con un casinò. C’è anche molto spazio pubblico nello sviluppo: l’equivalente di 12 campi da calcio, utili ad accogliere 1,39 milioni di visitatori attesi a Brisbane come risultato del progetto. Per quanto riguarda la sostenibilità, il progetto, attualmente in fase di costruzione, ha ottenuto una valutazione Green Star Community a 6 stelle.
Il team che ha progettato il Queen’s Wharf di Brisbane e ne sta attualmente seguendo la costruzione ha sfruttato il BIM per realizzare un progetto altamente complesso. L’integrazione del BIM ha garantito un’efficace stima delle quantità e dei costi.

Il ruolo del BIM
La società PDC, ora nota come DBM Vircon, è stata incaricata dal Destination Brisbane Consortium nel 2017 di fornire una soluzione di gestione delle strutture BIM del progetto. DBM Vircon ha affiancato i consulenti di progettazione e gli appaltatori del Consorzio: 16 diverse soluzioni software sono state utilizzate da più di 50 organizzazioni diverse. DBM Vircon ha gestito oltre 600 modelli. DBM Vircon ha collaborato con Rider Levett Bucknall (RLB), responsabile della fornitura di tutti i servizi di rilevamento quantitativo al Consorzio, durante l’intero progetto.
Tra i software utilizzati citiamo Archicad per la fase di progettazione architettonica: seguendo i principi della progettazione integrata, architetti e ingegneri sono stati in grado di rivedere e controllare gli stessi modelli in tempo reale, comprendendo le reciproche intenzioni e rilevando gli errori prima che si verificassero. La compatibilità “Open BIM” dello strumento ha consentito che qualsiasi modello potesse essere introdotto e coordinato in Archicad, anche se non era stato prodotto nel software, abbattendo le barriere e migliorando il lavoro di squadra.
Altri software che hanno avuto un ruolo importante sono BIMx, dRofus per la gestione dei dati e Solibri per la verifica del modello.
Navisworks e Revit sono stati utilizzati per verificare le proprietà e gli attributi degli oggetti del modello, che includevano posizione e suddivisione in zone, codifica, materialità, specifiche, lunghezze e aree. Per la collaboration e le esigenze di Quality Assurance (QA) è stato utilizzato Bluebeam Revu.
Date le dimensioni dello sviluppo del Queen’s Wharf Brisbane, il BIM ha consentito di comprendere rapidamente la pianificazione dei costi di strutture complesse, facciate e allestimenti, consentendo un accurato decollo dei quantitativi. Una combinazione di Navisworks, Revit e Autodesk 360 ha consentito di visualizzare i modelli BIM sia in ufficio che in cantiere.
Per questo progetto, a DBM Vircon è stato assegnato nel 2019 il prestigioso buildingSMART International Award nella categoria Design.

 

Il progetto in breve
Queen’s Wharf
Tipologia:
residenziale/commerciale
Luogo: Brisbane, Australia
Committente: Destination Brisbane Consortium
Progetto architettonico: Cottee Parker Architecture
BIM management: DBM Vircon
Consulenza: Rider Levett Bucknall
Superficie: 340.000 m2
Anno: 2017 – 2024

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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