Riqualificazione della scuola elementare di Norma (LT)

Il BIM è protagonista in ogni fase del workflow nella redazione del progetto definitivo ed esecutivo per l’intervento di messa in sicurezza sotto il profilo strutturale e impiantistico della scuola elementare del Comune di Norma (LT). Morpheme, società di architettura e ingegneria con sede legale e operativa in Reggio Calabria, ne ha seguito ogni fase. Il progetto ha ottenuto un premio al concorso “Digital & BIM 2020” nella categoria “piccoli progetti”.

La scelta del BIM
Lo studio Morpheme ha deciso di adottare la metodologia BIM anche se non espressamente richiesta dal bando di gara sfruttandone fin da subito il vantaggio competitivo in termini di controllo e quantificazione di tempi e costi. Lo studio ha infatti redatto la propria offerta in chiave nettamente migliorativa rispetto alle richieste del bando di gara.
“La nostra società di architettura e ingegneria opera in ottica BIM oriented e sta investendo molto nel processo BIM per la gestione dei progetti. Io stesso ho recentemente completato un Master in BIM di secondo livello e ottenuto la certificazione ICMQ come BIM Manager. Da qui la scelta di adottare un approccio BIM fin dall’inizio, a cominciare dalla fase di partecipazione alla gara che richiedeva solo la verifica di vulnerabilità sismica e adeguamento sismico” spiega Ilario Tassone, Amministrazione di Morpheme srl.

Il progetto architettonico
L’edificio oggetto di riqualificazione, realizzato in muratura portante risalente alla prima metà del 1900, è situato in una delle piazze centrali del Comune di Norma. Data la sua posizione e storicità, la scuola era posta a vincolo, soprattutto per la parte più antica che si affaccia su Largo Caio Cestio, mentre la parte retrostante è stata costruita successivamente.
L’edificio ha una forma pressoché a “L” ed è composto da un piano interrato e due piani fuori terra, adibiti ad aule; una palestra è adiacente. L’immobile versa in uno stato di generale degrado dovuto principalmente a problematiche di natura strutturale, alla mancanza di interventi di manutenzione e alla non completa rispondenza alle vigenti normative riguardanti l’edilizia scolastica.

Il BIM in ogni fase del workflow
Il BIM e le tecnologie digitali sono state protagoniste della gestione del flusso dei lavori, a partire dalla scansione e dal rilievo dello stato di fatto, effettuato con laser scanner 3D.
Con il software di BIM authoring Allplan Architecture è stata eseguita tutta la modellazione sulla base della nuvola di punti; tramite interscambio di file *ifc si è passati a modellare le altre discipline, utilizzando Sismicad per la parte strutturale, Edificius per la parte MEP, impiantistica.
Il controllo delle varie fasi di progettazione è stato eseguito nell’ambiente di condivisione dati, ACDat – in questo caso Allplan BIMplus sia di primo che di secondo livello. Nel primo livello sono state rilevate interferenze all’interno di una singola disciplina, ad esempio nel solo modello architettonico; nel secondo livello si sono confrontati i modelli delle diverse discipline, architettonica, impiantistica e strutturale.
Il BIM è stato utilizzato anche per la fase di computo e QTO quantity take off attraverso il software Allplan BCM, che ha permesso di inserire per ogni oggetto tutti i dati relativi alle lavorazioni, secondo il prezzario della Regione in cui è collocato l’intervento, in questo caso la Regione Lazio. Questo ha consentito di estrapolare una enorme quantità di informazioni in due formati standard: .xca e .ifc.
Con il software CPM di TeamSystem Construction sono state poi gestite le fasi 4D e 5D – tempi e costi – in maniera molto approfondita, arrivando anche ad avere uno spunto per la sesta e settima dimensione del progetto, ovvero la sostenibilità e la gestione dell’edificio nel corso di tutto il suo ciclo di vita.

Dal laser scanner al modello BIM
Morpheme da tempo utilizza un metodo di lavoro che parte da un’attenta ricognizione dell’esistente. I processi di scansione dell’edificato consentono a Morpheme di raccogliere una base informativa quanto mai ricca e precisa, che riduce drasticamente i possibili errori di progettazione in agguato nelle fasi successive. Attraverso circa 68 stazioni di posizionamento, nell’arco circa una giornata e mezza, Morpheme ha generato al laser scanner un modello digitale dell’edificio molto preciso utilizzando Leica BLK 360.
Lo studio ha poi eseguito un primo ‘stitching’ delle scansioni e assemblamento della nuvola di punti già in cantiere attraverso Cyclon 360, per poi importare la nuvola di punti in Scalypso, il software di acquisizione delle scansioni che permette una grande velocità di gestione della nuvola stessa e offre una perfetta interoperabilità con Allplan, piattaforma su cui è stato sviluppato il modello parametrico nella fase successiva.
In questo modo il processo è stato ottimizzando, verificando le zone di ombra direttamente in fase di rilievo. In questa fase sono state estrapolate sia le immagini bidimensionali che poi sono state utilizzate negli elaborati di progetto, sia le nuvole di punti estratte in formato E57. Scalypso ha consentito, in maniera diretta, di trasferire i dati acquisiti nel software di BIM authoring: non è stato necessario effettuare importazioni o esportazioni di dati grazie al trasferimento simultaneo delle informazioni, che in tempo reale vengono riconosciute all’interno del modello. La modellazione dello stato di fatto è stata eseguita con un elevato livello di precisione e dettaglio, a partire proprio dalla correttezza dei dati di input. Il rilievo ha garantito all’Amministrazione comunale di acquisire lo stato dell’immobile fotografato allo stato attuale” spiega Ilario Tassone.

La modellazione
Il passaggio successivo è stato quello della realizzazione del modello architettonico in Allplan Architecture. Il corpo scuola ha tre livelli: un piano interrato e due livelli fuori terra adibiti ad aula, mentre il blocco palestra due con un’altezze diversa rispetto a quelle della scuola. Le quote utilizzate nel modello BIM corrispondevano a quelle delle opere strutturali. Il software ha consentito di gestire in modo efficace e nello stesso ambiente di lavoro, quote di interpiano a livelli diversi.
I softwate Sismicad ed Edificius sono stati successivamente utilizzati per la modellazione degli interventi strutturali e MEP.
I tre diversi modelli, delle differenti discipline, sono poi stati federati nell’ambiente condiviso Bimplus (piattaforma di collaborazione openBIM basata su cloud), all’interno del quale è stato possibile operare un controllo di tutte le fasi e ottimizzare così l’intervento nel suo complesso.
Proprio Bimplus è stato il nucleo dell’intero processo, entrando in gioco in ogni fase successiva come CDE (Common Data Environment) in grado di garantire un controllo efficace di tutte le fasi di lavoro.

I vantaggi del BIM
Sulla base di un’attenta ricognizione dell’edificato e della pianificazione puntuale degli interventi, la possibilità di controllare tutte le informazioni del progetto (quantità, costi, caratteristiche tecniche e prestazionali, consumi, impatti, ecc…) ha permesso di optare per la migliore soluzione progettuale possibile, con il minor impatto sull’edificio sia in termini di demolizioni e relativi conferimenti a discarica, sia delle quantità di emissione di CO2 in atmosfera.
Le scelte di progetto hanno permesso il raggiungimento dell’adeguamento sismico in luogo del miglioramento sismico previsto dall’amministrazione ed è stato anche possibile garantire il raggiungimento del livello di efficienza energetica con emissioni vicine allo zero (nZEB), oltre a liberare marginalità per ulteriori interventi di messa a norma. L’utilizzo del BIM ci ha consentito di migliorare il livello di conoscenza del fabbricato con conseguenziale ottimizzare le risorse economiche” conclude Ilario Tassone.

 

Il progetto in breve
Messa in sicurezza della scuola elementare di Norma
Tipologia: Edilizia scolastica
Luogo: Norma (LT)
Progettazione BIM: Morpheme srl
Team di progetto: Ilario Tassone, Simona Labate, Carmelo Zumbo, Gabriele Uccellatore, Angelo David, Giacomo Majorini

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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