Verso la edizione n. 6 del master BIM di Sapienza Università di Roma. Un consuntivo delle prime edizioni

Nel contesto fortemente evolutivo della adozione dei metodi e degli strumenti di information management nel settore costruzioni, il Master BIM di Sapienza Università di Roma, promosso dalla Facoltà di Architettura ed organizzato dal PDTA (Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura) risponde già dalla prima edizione del 2015 alla crescente domanda di formazione di nuove figure professionali dedicate alla Gestione Integrata delle Informazioni legate al Ciclo di Vita degli Edifici. Già dall’indomani della Direttiva Europea di riforma degli appalti 2014/24/UE il Master ha costituto un laboratorio di esperienze e competenze orientate al Project Management del settore costruzioni abilitato dalle tecnologie digitali ed un osservatorio privilegiato di misurazione della crescita del tema. Il bando per la edizione n.6 è già online e scade il 15 gennaio 2020.

Sin dalla prima edizione, il Master ha recepito la crescente esigenza di sviluppare competenze specialistiche in ambito BIM verso un corpo di studenti eterogeneo, costituito da giovani laureati delle facoltà di architettura ed ingegneria, e da iscritti agli ordini professionali, con l’obiettivo rispettivamente di favorirne l’inserimento professionale sul mercato delle costruzioni nazionale ed internazionale e di riqualificarne le competenze. Le ultime edizioni poi hanno pure registrato, il crescente interesse del personale della Pubblica Amministrazione in ragione delle previsioni del D.M. Infrastrutture e Trasporti 560/2017 che inserisce il requisito della formazione come obbligatorio per le stazioni appaltanti e le amministrazioni concedenti che appaltino opere pubbliche con specifiche richieste informative.

Un progetto formativo, quello del Master, che edizione dopo edizione ha continuato ad evolvere pure in corrispondenza della contemporanea maturazione di aspetti normativi, legislativi e di best practice nazionali ed internazionali. Gli orientamenti derivanti dal già citato D.M.560/17, la definizione dei requisiti relativi all’attività professionale delle figure coinvolte, la gestione e nella modellazione informativa (UNI 11337-7), le ulteriori novità normative introdotte dalle ISO 19650 costituiscono il framework principale entro il quale si sviluppano le competenze di gestione digitale degli allievi del Master.

L’esigenze di competenza in materia di gestione dell’ambiente di condivisione dei dati, (CDE managing), di gestione dei processi digitalizzati (BIM managing), di coordinamento dei flussi informativi di commessa (BIM coordination), e di modellazione informativa (BIM modeling) accomuna tutti gli operatori della filiera delle costruzioni che vogliano digitalizzare il processo di gestione aziendale (organizzazioni fornitrici di servizi di progettazione, costruzione, manutenzione – professionisti, società di costruzioni, imprese di facility management, etc.) e sono soddisfatte dal Master con una didattica finalizzata all’acquisizione di soft skills orientate all’organizzazione di flussi di lavoro basati sull’Information Communication Technology, e di hard skills sui principali tools di modellazione, ed analisi BIM.

Le lezioni frontali  ospitano anche testimonianze di realtà aziendali e professionali già operanti nel settore al fine di favorire la crescita di una competenza matura e consapevole circa le prassi delle costruzioni digitali, che travalichi il mero aspetto strumentale, fornendo concretezza e tangibilità alla qualità dell’insegnamento.

Nello specifico, l’attività formativa è impostata con approccio multidisciplinare e condotta da un team composto da docenti universitari, esperti esterni e ricercatori, secondo due linee principali: BIM Education e BIM Training.

La didattica di aula è organizzata in 300 ore complessive di cui:

  • 100 ore di BIM Training su piattaforme di model-lazione e su strumenti 4D e 5D;
  • 200 ore di BIM Education circa metodi, normative e casi di studio;

Durante l’attività didattica inoltre è previsto lo svolgimento di esercitazioni in project work basate sul role playing e organizzate per gruppi, finalizzate cioè alla sperimentazione dei principi, metodi e strumenti oggetto della didattica che metta i discenti nella condizione di affrontare concretamente le complessità di un processo BIM, simulando lo sviluppo di un determinato processo di gestione informativa digitale, partendo dalla sua pianificazione, fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati in un’ottica di condi-visione e collaborazione. A conclusione del periodo di lezioni frontali gli studenti sono coinvolti in un tirocinio curriculare di 325 ore, obbligatorio al fine del sostenimento della prova di tesi finale, che ne rappresenta a tutti gli effetti la sintesi, configurando-si anche come un momento di condivisione dell’esperienza maturata.

Alcuni dati statistici

Prendendo in esame le cinque edizioni edizioni del Master BIM ed analizzando la popolazione degli allievi, è possibile distinguere una quota di iscritti formata da giovani neo-laureati compresa tra i 25 e 35 anni ed una quota di iscritti compresa invece in una fascia anagrafica compresa tra i 35 e 55. L’analisi dei titoli in ingresso distingue invece la popolazione degli allievi per titolo di studio in ingresso al Master secondo quattro categorie principali: di Architetti Senior, Ingegneri Senior, Architetti Junior ed Ingegneri Junior,
defienndo quali Senior i laureati magistrali in Architettura e Ingegneria Edile o Civile, anche già operanti nel mondo del lavoro, e come Junior i laureati triennali con interesse ed attitudine particolare alle tematiche del Master.

Il 55% degli studenti delle varie edizioni del Master infatti ha svolto la propria attività di tirocinio ed esperienza professionale all’interno di  team di progettazione mentre la restante parte è distribuita tra organizzazioni di committenza pubblica, di esecuzione  lavori. Tali strutture si confermano essere interessate a collaborare con le università, instaurando così un rapporto di reciproco scambio che, da una parte valorizza le loro organizzazioni, ospitando figure tecniche e specializzate, e dall’altra offre loro una preziosa occasione di crescita personale e professionale, mediante l’opportunità di una collaborazione (spesso formativa nel caso degli studenti neo-laureati) finalizzata allo sviluppo della tesi finale di Master.

Conclusioni

Il Master BIM Sapienza Università di Roma, nel corso delle 5 edizioni ha registrato crescenti livelli di successo in termini di competenze acquisite, tirocini attivati e placement dei laureati.  Dall’analisi statistica condotta su di un  campione di allievi del Master si evin-ce inoltre la natura peculiare del Master BIM di Sapienza Università di Roma, che si connota per la scelta di erogare contenuti finalizzati ad un Project Management abilitato dalle tecnologie digitali e basato di un information management in grado di aumentare i livelli efficienza, efficacia e robustezza alle organizzazioni del settore costruzioni ((di pianificazione, di progettazione, di costruzione ecc.)  Altrettanto significative sono le risultanze delle attività di tirocinio condotte presso organizzazioni operative che consentono agli allievi di consolidare e sperimentare le competenze acquisite su metodi e strumenti di modellazione informativa in situazioni reali, rendendo possibile invece ulteriori affinamenti metodologico-strumentali e rafforzando le ragioni di una maggiore interazione tra Università e Operatività.

Francesco Ruperto è Architetto laureato alla Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma e Dottore di Ricerca in Rappresentazione e Rilievo dell’Architettura e dell’Ambiente Università “G.D’Annunzio di Chieti-Pescara” , iscritto all’ Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. Profilo Linkedin



  • Responsabile del progetto OpenCortina – Ambiente di Condivisione dei Dati delle opere Cortina 2021. Supporto al Commissario straordinario di Governo per applicazione ed utilizzo del metodo e delle tecnologie BIM-building information modeling nella realizzazione degli interventi ricompresi nel Piano degli interventi per il progetto sportivo dei Mondiali di sci Cortina 2021;

  • Coordinatore UNI CT033/SC05/GL05 “Capitolato Informativo” – norma UNI 11337;

  • Responsabile per conto di CITERA – Centro Interdipertimentale Territorio Edilizia Restauro ed Ambiente del progetto di ricerca per l’implementazione del BIM nelle organizzazioni complesse. ENEL Ingegneria e Costruzioni;

  • Coordinatore scientifico del Master BIM Sapienza Università di Roma;

  • Docente del Corso di Laurea di Gestione del Processo Edilizio. Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma;

  • Supporto al RUP per la progettazione e verifica della Pianificazione Informativa del Concessionario Opera Strategica Provincia Autonoma Bolzano;

  • Supporto al RUP per redazione di capitolato informativo, criteri a base di gara, validazione, verifica e coordinamento dei modelli BIM, per Presidenza del Consiglio dei Ministri, Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale;

  • Coordinatore Scientifico del Master BIM Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma;

  • Coordinatore Scientifico del Workshop 3D Modeling&BIM organizzato dalla Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma;

  • Ha svolto attività di Ricerca presso Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ed Istituto Applicazioni per il Calcolo;

  • Ha supportato Stazioni Appaltanti e Amministrazioni Concedenti, quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Provincia Autonoma di Bolzano nella definizione delle azioni necessarie alla adozione di metodi e strumenti BIM negli Appalti di progettazione e di esecuzione lavori e nelle Concessioni;


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