AIS: La sostenibilità fattore di accelerazione delle opere del PNRR

“Non abbassare i livelli di attenzione rispetto agli obiettivi di sostenibilità nella progettazione, nella realizzazione e nella gestione delle opere pubbliche ad iniziare da quelle finanziate con il PNRR.”  È questo il messaggio forte condiviso dai quasi 100 soci di AIS, l’Associazione Italiana per la Sostenibilità delle infrastrutture, in occasione dell’assemblea che ha rinnovato il Consiglio direttivo dopo i primi tre anni di attività. Confermato alla presidenza Lorenzo Orsenigo, presidente di ICMQ, Società Benefit e alla vicepresidenza Luca Ferrari, Ceo di Harpaceas.

Nel triennio l’Associazione ha visto crescere progressivamente i propri aderenti aggregando alcune delle maggiori stazioni appaltanti italiane, dal gruppo FS ad ASPI, da FNM a Telt, da Enel a Snam; così come società portuali e aeroportuali. Aderiscono ad AIS anche le principali società di ingegneria, Politecnica, Proger, Stantec, solo per fare qualche esempio; grandi e medie imprese di costruzioni, da Webuild ad Itinera, da Ghella ad ICOP; le principali aziende produttrici di calcestruzzo e di acciaio, del settore chimico e dell’indotto: così come società di servizi attive nella filiera delle infrastrutture. Le unisce l’impegno a contribuire ad aumentare i livelli di sostenibilità delle opere, nelle sue diverse fasi operative.

Ribadendo che la sostenibilità costituisce un fattore in grado di migliorare la qualità delle opere, il presidente Orsenigo ha espresso preoccupazione per alcuni segnali che sembrano voler ridimensionare l’impegno su questo fronte ritenendo a torto che “la sostenibilità possa costituire un ostacolo alla implementazione veloce e nei tempi del PNRR”. Per poi ricordare come viceversa “il mercato e gli operatori abbiano fatto una scelta chiara e stiano sostenendo la sostenibilità concretamente, qualificando i prodotti dal punto di vista ambientale, ma anche le catene di fornitura; utilizzando l’LCA come strumento per misurare gli impatti delle opere; impegnandosi verso percorsi green, dalla Carbon Footprint alla Carbon Neutrality.”

“Vi è oggi – ha aggiunto Orsenigo – una parte di capitalismo responsabile che ha compreso che la sostenibilità è un fattore importante per rafforzare la capacità competitiva nel mercato. Per questo riteniamo che non si possa tornare indietro, anche in considerazione della consapevolezza maturata dai giovani su queste tematiche. Potrà esserci una variazione nell’accelerazione e nella velocità di esecuzione, ma la strada è tracciata.”

Il Presidente ha aggiunto che il principale compito dell’Associazione, attraveso l’attività dei gruppi di lavoro e la pubblicazione di position paper e documenti prodotti sulla base delle esperienze dei soci sarà “fornire al mercato strumenti affidabili, credibili e comparabili per attestare la sostenibilità con autorevolezza e garanzia verso tutte le parti interessate.”

L’assemblea ha confermato l’intera composizione del precedente Consiglio direttivo: Giacomo Calzoni – Calzoni Spa, Franco Daniele -Tecnostrutture, Luca Ferrari – Harpaceas (vicepresidente), Sara Frisiani – Tecne, Marcello Mancone – Politecnica, Lorenzo Orsenigo – ICMQ (presidente), Piero Petrucco – ICOP, Francesco Polverari – libero professionista, Lorenzo Radice – Gruppo FS. Sono inoltre stati eletti gli avvocati Paola Brambilla e Andrea Versolato, in qualità di soci individuali e la presidente di Ambiente Spa, Patrizia Vianello come socio collettivo.

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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