ARCHICAD è partner del percorso BIM di D.Vision Architecture

Fondata nell’aprile 2015, D.Vision Architecture ha fin dalla nascita sviluppato un metodo lavorativo che punta alla condivisione e al coordinamento di tutte le professionalità coinvolte in un progetto. Per questo motivo all’interno di D.Vision Architecture è stato creato un brand operativo in grado di gestire tutte le fasi del processo seguendo la metodologia BIM denominato BimFactory. Lo studio, composto da un team di 35 collaboratori, svolge attività di progettazione multidisciplinare con particolare attenzione alla progettazione urbana e architettonica, alla progettazione esecutiva e all’ingegnerizzazione di progetto, alla progettazione costruttiva e all’assistenza/direzione di cantiere. E proprio pensando al workflow collaborativo come elemento chiave nella gestione di progetti basati sul BIM, D.VA ha scelto ARCHICAD per la gestione dei suoi modelli informativi.

Il team è attualmente di 35 professionisti. La società, pur coprendo al proprio interno tutte le discipline progettuali, ha inoltre attivato un’ampia rete di collaborazioni e partnership con strutture altamente specializzate al fine di offrire servizi di punta, sempre con la massima qualità possibile, e poter quindi assumere impegni di elevata complessità e gestire un elevato numero di commesse anche contemporaneamente.

D.Vision Architecture si confronta con diverse tipologie di commesse, anche avvalendosi di un’ampia rete di collaborazioni e partnership con strutture altamente specializzate creata al fine di poter seguire anche progetti di elevata complessità e gestire numerose commesse anche contemporaneamente. Su questa strada lo studio si sta ritagliando un profilo di rilievo nel panorama della progettazione e della gestione del cantiere, in Italia e all’estero.

La buona riuscita di un’opera, oggi,”, spiega l’architetto Armando Casella partner fondatore di D. Vision Architecture, “passa attraverso la capacità di saper gestire una grande complessità di informazioni multidisciplinari. Attraverso una crescente innovazione nei processi gestionali, abbiamo compiuto un vero e proprio salto culturale nell’approccio al progetto. L’esperienza maturata nell’utilizzo dei migliori software BIM Oriented ci consente di interagire attivamente con tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera, assumendo il ruolo di coordinatori del progetto oppure occupandoci dello sviluppo delle tre discipline: architettura, strutture, impianti. Il cliente può trovare in BimFactory un consulente che lo affianca per incrementare il proprio Know-How oppure, un professionista che è in grado di erogare, autonomamente, servizi di ingegneria attraverso il processo BIM”.

Seguendo la filosofia open BIM D.Vision ha trovato nel software ARCHICAD il partner ideale e strategico per la sua attività lavorativa, grazie alle sue ottime potenzialità di scrittura e lettura del formato aperto internazionale IFC e alla possibilità di usufruire di server condivisi che permettono di seguire ogni fase della progettazione anche da remoto. “La modellazione informativa”, prosegue Casella, “permette di avere a disposizione una fonte di dati univoca e aggiornata su ogni aspetto del progetto e questo risulta fondamentale per una proficua e ottimizzata verifica\documentazione del manufatto da un punto di vista prestazionale, anche rispetto alle esigenze normative. Integrando il modello BIM di progetto con quello di cantiere e collegando gli oggetti alle attività del cronoprogramma è possibile simulare lo svolgersi della programmazione lavori nel tempo, verificare la correttezza delle ipotesi fatte in merito alla durata delle attività, prevedere e quindi correggere eventuali errori di pianificazione”.

Un esempio di approccio metodologico BIM è il lavoro condotto da D.Vision Architecture per l’hotel Aida a Bardolino (VR) nel quale l’utilizzo di ARCHICAD è stato particolarmente utile. L’intervento ha previsto la completa demolizione di un edificio esistente, per una superficie di circa 2.150 m2 e la ricostruzione, per circa 2.630 m2. L’impresa appaltatrice, la Irlandini Costruzioni, assistita dall’Arch. Michele Irlandini di Bardolino, ha deciso di utilizzare il processo BIM nella gestione della commessa per una più precisa gestione del cantiere nel pieno rispetto dei tempi e dei costi preventivati.

Come primo passo D. Vision Architecture ha realizzato la stesura del BIM Method Statement (BMS) che ha garantito una precisa e chiara organizzazione del flusso di lavoro e dello scambio informativo, necessario a perseguire un processo BIM finalizzato al raggiungimento degli obbiettivi. Successivamente la fase di modellazione BIM ha previsto la suddivisione nelle tre discipline: architettonica, strutturale e impiantistica. D.Vision Architecture si è occupata anche del coordinamento tra le parti attraverso attività di model checking e clash detection sia all’interno delle singole discipline sia tra discipline diverse, garantendo anche la compatibilità con tutte le altre opere complementari alla costruzione dei manufatti. Il modello, coordinato e aggiornato con la fase di progettazione, è stato poi utilizzato in cantiere in fase di direzione lavori, per monitorare i processi costruttivi e ottimizzare costi e tempi. Nel modello sono state inserite le informazioni relative alla WBS, e collegate quindi quelle relative alla descrizione delle lavorazioni e al prezziario. Questo ha permesso l’estrazione automatica ed in tempo reale di computi metrici estimativi, capitolati, cronoprogrammi e SAL, garantendo il monitoraggio del flusso operativo e realizzativo nelle diverse fasi di lavorazione e approvvigionamento e ottenendo un modello finale as built utile per le successive fasi di gestione e manutenzione dell’edificio.

La fase di cantiere”, spiega Armando Casella, “è risultata quella più complessa per le dimensioni molto limitate dell’area che ha richiesto un’accurata organizzazione e gestione degli spazi. L’esecuzione di attività complesse richiede una soluzione BIM completa, che possa fungere da strumento principale per coordinare il lavoro di architetti, progettisti ed ingegneri di tutte le specialità correlate. La tecnologia di ARCHICAD ha fornito un apporto progettuale integrato in tutte le fasi del ciclo di vita dell’edificio, garantendo il raggiungimento delle finalità prefissate”.

L’esperienza di D.Vision Architecture dimostra come l’adozione di metodologie innovative e la scelta di soluzioni informatiche altrettanto all’avanguardia come ARCHICAD siano la chiave del successo nella progettazione architettonica, dall’ideazione dell’opera alla sua realizzazione. “Un modello ARCHICAD lo si può immaginare come un corposo database centrale che permette di memorizzare tutti i dati del progetto per rendere le informazioni accessibili a qualsiasi partecipante nella filiera BIM”, conclude l’architetto Casella. “ARCHICAD offre possibilità che aiutano l’utente ad aumentare la propria produttività”.

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Fondata nell’aprile 2015, D.Vision Architecture ha fin dalla nascita sviluppato un metodo lavorativo che punta alla condivisione e al coordinamento di tutte le professionalità coinvolte in un progetto.
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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, specializzato nel settore delle costruzioni, si occupa dai primi anni ’90 di tecnologie applicate alla progettazione e al cantiere. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni con le principali testate di settore relative a tecniche costruttive, progettazione 3D, organizzazione e gestione dei processi di cantiere.


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