BEMaa: con ARCHICAD lo studio diventa un ecosistema

Lo studio di architettura BEMaa (www.bemaa.it) nasce nel 2007 a Milano quando un gruppo di amici e compagni di studi decidono di intraprendere una nuova avventura portando ognuno la propria esperienza professionale per creare un gruppo di lavoro strutturato e con obbiettivi comuni. Uno dei valori aggiunti dello studio BEMaa è la capacità dei suoi fondatori di mantenere una scala dimensionale contenuta per garantire costantemente il massimo controllo di qualità sui progetti, avendo però attivato negli anni anche un importante networking in grado di rispondere con efficienza alle peculiarità di progetti più impegnativi.
Grazie alle specifiche competenze di ogni membro dello studio, BEMaa è in grado di seguire progetti architettonici e strutturali nel settore dell’edilizia civile con un servizio altamente competitivo in termini di tempi e costi grazie ad una completa standardizzazione dei processi operativi.

Fin dalla sua fondazione lo studio BEMaa ha trovato in ARCHICAD il software ideale per lo sviluppo della sua filosofia lavorativa, grazie alla possibilità di usufruire di server condivisi che permettono di seguire ogni fase della progettazione anche da remoto. Come raccontano Ombra Bruno, Christiane Egger e Paolo Mazzoleni, soci fondatori di BEMaa:Abbiamo strutturato una metodologia di lavoro che rappresenta un vero e proprio un vero e proprio “ecosistema”, di estrema efficacia tanto nell’ambito di strutture medio – piccole come la nostra quanto in una logica di networking. Anche per questo motivo, nella scelta dei nostri partner, privilegiamo quanti già utilizzano ARCHICAD”.

Se il settore delle costruzioni si distingue per due principali caratteristiche connesse tra loro che sono la forte frammentazione e una certa arretratezza tecnologica, BEMaa si pone in una posizione privilegiata grazie ad un percorso già da tempo avviato verso l’implementazione del BIM. Lo studio dispone, infatti, di modelli tridimensionali per ogni architettura che sviluppa, comprensivi di tecniche, materiali, quantità, caratterizzati da un buon livello di completezza informativa. L’utilizzo della metodologia BIM ha permesso allo studio BEMaa di partecipare al progetto per i nuovi Headquarter TIM a Roma, un esempio in cui il suo impiego si è rivelato particolarmente utile soprattutto per gli aspetti di model checking e clash detection in un progetto per molti aspetti complesso e articolato.

Il controllo del processo e in particolare di costi e tempi” – spiegano i tre soci – “rappresenta di per sé un fattore critico anche per realtà dimensionalmente contenute come la nostra, dove la qualità del progetto rappresenta una priorità assoluta. In questo quadro, ARCHICAD ci ha permesso di avere un governo assolutamente totale di ciò che rappresenta il nostro core business, la progettazione architettonica. Uno strumento così efficace che abbiamo deciso di far progressivamente confluire all’interno dell’ambiente ARCHICAD anche altre lavorazioni, come ad esempio quelle bidimensionali o quelle grafiche”.

A confermare la scelta di ARCHICAD ha avuto un certo rilievo anche l’introduzione del server BIM uno strumento fondamentale per mantenere il massimo livello di controllo sulla qualità del lavoro da diverse sedi operative che rappresenta quindi il DNA lavorativo dello studio. “Il potenziale di cambiamento insito nel BIM è di portata enorme: Disporre di un modello tridimensionale elaborabile e verificabile da qualsiasi software utilizzi lo standard IFC, contenente informazioni complete riguardo a tutti i parametri di progetto, da quelli architettonici e strutturali per arrivare a quelli urbanistici ed energetici, significa aumentare in maniera esponenziale l’efficienza dell’intero processo. La crescita più rilevante della domanda in ambito BIM proverrà soprattutto dal settore della gestione e manutenzione immobiliare, che lavora già in questa ottica e quindi deve affrontare un salto di mentalità assai meno complesso di quello richiesto alle imprese”.

La scelta di implementare e sviluppare la metodologia BIM, facilitata anche dallo sfruttare tutte le potenzialità del software ARCHICAD, è stata particolarmente strategica per lo studio BEMaa dal momento che ha permesso di portare avanti un metodo di lavoro sempre più rapido ed efficiente e quindi di porsi sul mercato in maniera fortemente concorrenziale. Lo studio è in grado, ad esempio, di sviluppare un concept di un edificio con relativa visualizzazione tridimensionale in sole tre settimane.
Il BIM – raccontano – può rappresentare uno strumento di promozione e marketing per lo studio estremamente efficace; proprio a questo scopo stiamo per varare una nuova sezione del nostro sito aziendale dedicata alle esperienze da noi maturate in questo ambito“.

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Studio BEMaa: con ARCHICAD il lavoro diventa un ecosistema
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Studio BEMaa: con ARCHICAD il lavoro diventa un ecosistema
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Fin dalla sua fondazione lo studio BEMaa ha trovato in ARCHICAD il software ideale per lo sviluppo della sua filosofia lavorativa, grazie alla possibilità di usufruire di server condivisi che permettono di seguire ogni fase della progettazione anche da remoto.
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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, specializzato nel settore delle costruzioni, si occupa dai primi anni ’90 di tecnologie applicate alla progettazione e al cantiere. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni con le principali testate di settore relative a tecniche costruttive, progettazione 3D, organizzazione e gestione dei processi di cantiere.


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