Il BIM per gestire i rifiuti da costruzione e demolizione: il caso ex Manifattura Tabacchi di Napoli

Gestire i rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) con un approccio BIM oriented può favorirne un efficiente smaltimento o riciclo. La digitalizzazione può portare reali vantaggi per la sostenibilità e l’ottimizzazione degli interventi di demolizione, come ha dimostrato con il suo lavoro di tesi Segio Tordo (nella foto), insieme al Prof. Pierpaolo D’Agostino del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale (DICEA) Università degli Studi di Napoli Federico II e alla Prof.ssa Mariateresa Giammetti del Dipartimento di Architettura (DiARC) Università degli Studi di Napoli Federico II. In particolare, l’analisi è stata condotta su un caso studio emblematico: quello della ex Manifattura Tabacchi nel quartiere di Gianturco nella zona Est di Napoli. Il lavoro di Sergio Tordo ha ottenuto una menzione al concorso Digital & BIM Award 2019 nella categoria “Ricerca”.

Il caso della Manifattura Tabacchi
L’area industriale ex Manifattura Tabacchi di Napoli è al centro di un progetto di riqualificazione firmato dall’arch. Mario Cucinella. L’intervento interessa un’area di circa 170.000 m2 e prevede il recupero di alcuni edifici esistenti e la realizzazione di nuove strutture. Il Piano Urbanistico Attuativo prevede la demolizione di alcuni dei manufatti presenti, per far posto a un nuovo costruito. Per il lavoro di ricerca si è quindi partiti dalla modellazione in ambiente BIM di due manufatti destinati a demolizione creando, successivamente, dei parametri che tenessero conto della normativa vigente in materia di rifiuti da C&D e del Piano di Campionamento (PdC) predisposto per l’area in oggetto. Il Piano di Campionamento ha consentito di effettuare analisi sui materiali dei manufatti, individuando l’eventuale superamento del limite della concentrazione di analiti affinché un rifiuto da C&D possa essere riciclato e suddividendo di conseguenza i materiali in Aree Omogenee. Sono stati quindi definiti dei parametri che consentissero di individuare immediatamente i rifiuti da destinare a smaltimento oppure a riciclo.

Modellazione e definizione delle quantità e dei flussi di smaltimento e riciclo
Per creare un processo semiautomatizzato per la quantificazione dei rifiuti da C&D da destinare a smaltimento o a riciclo, si è ricorso alla parametrizzazione di abachi delle quantità per le categorie di pilastri strutturali, travi, travetti e finestre. Per le categorie pavimenti e muri si è ricorso, invece, al Computo dei materiali per definire le varie stratigrafie che compongono i solai, i tompagni e i tramezzi. L’utilizzo degli abachi è stato propedeutico alla creazione di nuovi valori specifici, parametrici e interattivi, in grado di descrivere le caratteristiche delle istanze nel processo, come nel caso del superamento del limite di concentrazione degli analiti per riciclo. A quest’ultimo è stato possibile collegare un secondo parametro finalizzato a scremare le istanze utili allo smaltimento oppure al riciclo.
La creazione, quindi, di un parametro “Smaltimento” ha richiesto l’implementazione di una formulazione di tipo booleano yes/no per descrivere il superamento del limite per gli analiti che imponga quindi l’uguaglianza tra il valore di soglia e il parametro stesso in quanto, superata tale soglia, il materiale non è riciclabile e di conseguenza dovrà essere smaltito.
L’elaborazione, in accordo con le norme di riferimento, è stata finalizzata alla valutazione comparativa di diversi scenari operativi, resi dunque parametrici per il controllo dei risultati, che tenessero in conto delle voci di costo nel caso di: demolizione controllata e non selettiva; demolizione controllata e selettiva, con conferimento a impianti di trattamento o con installazione di impianto di frantumazione in cantiere.

Automatizzazione BIM oriented dei processi
Utilizzando l’applicativo Dynamo sono stati creati due processi in visual scripting. Il primo per individuare e creare le Aree Omogenee previste in fase di campionamento agli elementi del manufatto. Il secondo è stato adoperato per la valutazione quali/quantitativa del riutilizzo dei materiali riciclati, attraverso una virtualizzazione in real-time dell’esito della demolizione controllata e selettiva per la realizzazione dei rilevati stradali così come previsto dal Piano Urbanistico Attuativo.

 

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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