Marco Baccaro: il BIM per il 4D e 5D

Il BIM non implica solo la generazione di un modello 3D di un edificio, ma anche e soprattutto che al modello si possano aggiungere tutte le informazioni sui tempi e sui costi di realizzazione e di manutenzione in un’ottica di gestione e controllo dell’intero ciclo di vita di una commessa.
Come ci racconta Marco Baccaro, BIM Coordinator della società di ingegneria B&B Progetti che si è proprio specializzato nel 4D e 5D e quindi nella computazione e gestione dei tempi e costi.

Quale è stato il suo percorso professionale fino a diventare BIM Coordinator?
Sono laureato in ingegneria civile con indirizzo strutture all’Università degli Studi di Bologna; parallelamente agli studi mi sono appassionato al BIM e ho cominciato a volerne approfondire le potenzialità e i vantaggi. Una volta laureato e alla ricerca di una posizione lavorativa, ho pensato di indirizzarmi verso questa strada che ritengo essere assolutamente il futuro. Mi sono poi specializzato nella gestione di progetti in logica BIM e nell’utilizzo di strumenti e software BIM Oriented e nel coordinamento interdisciplinare, ottenendo anche la certificazione ICMQ come BIM Coordinator.

Come si inserisce il BIM nel suo lavoro all’interno della progettazione, Cost Engineering e Project Management di B&B Progetti?
La mia attività di Consulting Engineering si rivolge principalmente all’Ingegneria Economica (o Total Cost Management) e al Project Management in logica BIM attraverso un approccio sistematico alla gestione dei costi lungo tutto il ciclo di vita e alla gestione strutturata dei progetti. Mi occupo, quindi, di una parte del BIM che ancora non viene molto considerata. Ci si concentra soprattutto sulla modellazione tridimensionale con l’utilizzo di strumenti all’avanguardia per la creazione di un modello, ma spesso si torna poi alle metodologie tradizionali quando si arriva alla parte computazionale e al calcolo dei costi e dei tempi.

Quali sono i vantaggi dell’implementazione del BIM anche in questa fase di gestione di un progetto?
Le implicazioni e i vantaggi di una effettiva implementazione della metodologia BIM sono molteplici e devono interessare tutti gli attori di un processo edilizio. Tramite il BIM è possibile l’elaborazione di progetti più accurati in tempi sempre più ristretti con margini di errore veramente molto ridotti. I nostri clienti sono imprese edili, sviluppatori immobiliari, società di investimento, studi di architettura, società di ingegneria, amministrazioni pubbliche che hanno la necessità di un puntuale controllo dei costi e dei processi con una tempistica reale di consegna.

Quali sono secondo lei le maggiori difficoltà nella gestione di una commessa con metodologia BIM?
Quello che credo manchi ancora è soprattutto la volontà di condivisione di tutte le informazioni e l’interesse a collaborare in sinergia tra tutti gli operatori della filiera. Siamo ancora abbastanza indietro per quanto riguarda lo scambio dei modelli tra i diversi protagonisti di un processo lavorativo, e mi è capitato di incontrare chi preferisce utilizzare sistemi più tradizionali per non dover condividere il know-how aziendale. È purtroppo un problema di mentalità, e credo che questo sia il vero ostacolo alla reale implementazione del BIM in Italia.

Con quali software lavora principalmente?
Utilizzo Revit per potermi interfacciare con la committenza e i diversi studi di progettazione coinvolti, per il coordinamento lavoro con Navisworks mentre per il Cost Engineering utilizzo STR Vision CPM.

Come si sta muovendo secondo la sua esperienza la committenza pubblica visto anche il decreto BIM; avete avuto qualche richiesta?
Credo che come stazione appaltante la società più attiva e più all’avanguardia in questo momento per quanto riguarda il BIM in Italia sia ANAS che, ad oggi, sta pubblicando parecchie gare BIM; infatti già alcune imprese si sono rivolte a noi per affiancarle su gare d’appalto in logica BIM. Ma siamo molto lontani da una reale diffusione del BIM nella committenza pubblica.

Mi può parlare di un suo progetto realizzato con metodologia BIM?
Un progetto per me molto importante perché ho avuto la possibilità di seguirlo fin dai primi mesi di lavorazione e di seguirne tutti gli aspetti della filiera, è quello di un centro sportivo ecosostenibile in provincia di Como. La commessa prevedeva la realizzazione di un complesso sportivo articolato in vari edifici per ospitare anche una club house, una piscina olimpionica, un’area Fitness e numerose strutture all’aperto. L’obiettivo principale di questo intervento è stato quello di soddisfare le richieste della committenza che voleva un complesso con una elevata sostenibilità ambientale e, allo stesso tempo, tenere sempre sotto controllo costi e tempi di realizzazione.

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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