UpTown a Cascina Merlata

Vivere a Milano immersi nella natura. E’ il sogno di UpTown, il primo quartiere italiano a impatto zero che sta nascendo nell’area di Cascina Merlata. Un progetto complesso che vede EuroMilano in qualità di committente e una serie di società nel ruolo di progettisti dei primi due lotti: Recchi Engineering, Scandurra Studio, Zanetti Design Architettura e AI Engineering. Le quattro società hanno lavorato con EuroMilano in modo sinergico, sfruttando al meglio le grandi potenzialità della tecnologia BIM. Grazie all’uso combinato dei software STR Vision CPM di STR – Gruppo TeamSystem, Revit e Navisworks di Autodesk si sono infatti potuti ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile.

Il contesto “green” in espansione
Il nuovo quartiere UpTown di EuroMilano sta già prendendo forma a Cascina Merlata, un’area di 900 mila metri quadrati nel quadrante nord ovest del capoluogo, divenuta recentemente oggetto di trasformazione dopo anni di inutilizzo. E il merito della sua riqualificazione è anche dovuto alla posizione. A 5,5 km di distanza dal centro città, nei pressi del quartiere Gallaratese, il nuovo complesso abitativo si collocherà tra l’Expo e la Fiera, rappresentando quindi un tassello strategico fondamentale in un’ottica di completamento della città. Nell’area Expo si sta infatti già sviluppando il progetto del nuovo parco scientifico MIND (Milano Innovation District), mentre sull’area di Cascina Merlata troveranno posto interventi di edilizia convenzionata, social housing e il nuovo shopping and entertainment center Falcon Malls.
Il nuovo insediamento sorgerà inoltre in una delle zone d’Italia più ricca di infrastrutture, grazie alla vicinanza di metropolitana, autostrada, Alta Velocità ferroviaria, a cui si somma la presenza di linee bus e una rete da 10 km di piste ciclopedonali.

Una piccola Smart City nella città
UpTown si sviluppa in sei lotti per una Slp totale di 147mila metri quadrati destinati a residenza libera. Edifici a torre e in linea ospiteranno oltre 2.000 appartamenti di varie metrature affacciati sul grande polmone verde di 25 ettari, mentre al piano terra sono previsti servizi di ogni tipo: palestre, spazi di co-working, asili nido e zona wellness. Entro il 2020 inoltre sorgerà un distretto scolastico di 25mila metri quadrati su quella che potrà considerarsi a tutti gli effetti una piccola “città verticale”, in grado di ospitare 13mila persone. Il primo lotto, composto da una torre e un edificio in linea, è in fase di realizzazione, mentre è già stato restaurato, e in parte ricostruito, l’edificio della vecchia cascina, sviluppato su un’area di 3.000 metri quadri. All’interno del fabbricato sono previsti diversi servizi, tra cui il medico di base, ristoranti e negozi, ma anche una ciclo-officina, una grande sala conferenze e diversi uffici per le cooperative sociali. I nuovi edifici, progettati in calcestruzzo armato, blocchi di Poroton e facciate ventilate, costituiranno un sistema residenziale aperto e acquistabile a costi contenuti. Le planimetrie sono infatti state studiate con alti standard qualitativi e tecnologici, al fine di garantire massima efficienza e comfort. Tutti gli appartamenti saranno infatti dotati di ampi terrazzi per permettere ai cittadini di godere dell’affaccio sull’area verde “intelligente”, con open wi-fi pubblico e gratuito, e sistemi di videosorveglianza gestibili tramite app. Il teleriscal-damento e la rete di geotermia per il raffrescamento inoltre renderanno UpTown il primo quartiere italiano a emissioni zero. E la vocazione green è rafforzata anche dal car sharing elettrico di comunità e dalle tre stazioni BikeMi integrate con la metropolitana.

Il processo BIM
Nella storia esistono molti esempi di città ideali, la maggior parte dei quali si sono dimostrati fallimentari. E il motivo è forse da ricercare anche in una pianificazione incapace di contemplare tutti gli aspetti della vita delle persone. Sembra essersene accorto anche il committente EuroMilano, che ha deciso di scegliere il BIM per cercare di ovviare a questo problema.
Nel 2016 la società decise di indire un concorso per selezionare i migliori progettisti in grado di interpretare al meglio la visione della committenza. Il concorso “è infatti stato supportato da uno studio approfondito per scoprire i bisogni delle persone, in modo da poter realizzare un progetto sostenibile sotto tutti i punti di vista”, spiega l’ing. Daniele Piludu, project manager di Re_view (società del gruppo EuroMilano). “Grazie alla metodologia BIM”,  afferma Piludu “abbiamo potuto gestire la mole di informazioni che ci ha permesso di raggiungere i nostri obbiettivi. In questo modo, insieme alla società Bim Factory che ci ha supportati nell’implementazione del processo BIM di UpTown, siamo arrivati alla redazione del BIM Method Statement“.
Il coordinamento del progetto UpTown è attuato dalla società capogruppo mandataria Recchi Engineering, con un team condotto dal BIM manager Enrico Maggi. Il progetto BIM è poi sviluppato nei singoli ambiti dagli altri tre studi coinvolti nell’operazione. Scandurra Studio e Zanetti Design Architettura (ZDA) si sono occupati della progettazione e realizzazione dei modelli architettonici rispettivamente delle torri e degli edifici in linea, mentre AI Engineering ha elaborato il modello delle strutture, degli impianti, computi, acustica, involucro e antincendio, utilizzando il software STR Vision CPM. Infine, si è realizzato un unico modello federato. Le informazioni tra i vari soggetti coinvolti sono sempre state scambiate in cloud attraverso la piattaforma Autodesk A360; “al fine di ottenere la massima precisione e trasparenza delle informazioni”, spiega ancora Piludu “e per essere sicuri della perfetta riuscita dell’intervento abbiamo selezionato un General Contractor che ci desse garanzia dell’implementazione del processo BIM durante tutta la fase di costruzione. La nostra scelta è ricaduta sull’Ati composta da Cmb, Nessi & Majocchi, Mangiavacchi Pedercini“.

Tempi record e software performanti
Il progetto UpTown si svilupperà su sei lotti, dei quali uno in fase di realizzazione e uno in fase di progettazione. Il primo è composto da 140 appartamenti distribuiti in una torre di 18 piani e in un edificio in linea da 10, con un totale Slp di oltre 9mila metri quadrati. Il progetto di questo lotto, il più vicino alla cascina, è stato realizzato in un solo anno e gli appartamenti sono già stati tutti venduti, a testimonianza della qualità progettuale con cui sono stati studiati. La costruzione del secondo lotto, che dovrebbe partire a settembre, prevede invece 3 torri e 2 edifici in linea, per un totale di 280 appartamenti. Di questi, circa il 35% è già stato venduto.
Per raggiungere questi risultati è stato però necessario da parte delle società coinvolte un periodo di formazione all’uso dei software BIM di ultima generazione. La realizzazione dei modelli è così avvenuta con l’utilizzo del programma Revit di Autodesk, mentre il computo è stato redatto grazie al software STR Vision CPM. “Attraverso l’import dei modelli IFC nel software di computazione sono state estratte le quantità ed è stato redatto il computo metrico estimativo”, spiega il Project Manager di EuroMilano, Daniele Piludu. «Il grande vantaggio di STR Vision CPM”, precisa l’ing. Piludu, “è stato quello di legare il modello al computo per avere certezza della bontà dei numeri. Per le verifiche normative e per controllare le clash detection”, aggiunge il Project Manager, “abbiamo scelto rispettivamente i software Solibri e Naviswork, mentre per dare la possibilità ai clienti di entrare virtualmente dentro l’edificio, vengono utilizzati visori Vr e Ar“.

Il progetto in breve
Committente: EuroMilano
Luogo: Milano – Cascina Merlata
Superficie: 900 mila metri quadrati
Slp totale in residenza libera: 147.000 metri quadrati
Tipologia: edifici residenziali
Impresa aggiudicatrice: CMB, Mangiavacchi Pedercini, Nessi & Majocchi
Progettisti: Recchi Engineering, Scandurra Studio, Zanetti Design Architettura, Ai Engineering.
Anno: 2016 – in corso

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BIMportale Progetti - UpTown a Cascina Merlata
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BIMportale Progetti - UpTown a Cascina Merlata
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UpTown è il primo quartiere italiano a impatto zero che sta nascendo nell’area di Cascina Merlata. Un progetto complesso che vede EuroMilano in qualità di committente e una serie di società nel ruolo di progettisti dei primi due lotti.
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Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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