Finalmente ci siamo. Dopo la firma da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio, avvenuta lo scorso 1 dicembre, il decreto n. 560 – che stabilisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione da parte delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori economici dell’obbligatorietà dei metodi e degli strumenti elettronici come il BIM nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative verifiche – è stato ufficialmente pubblicato sul sito del MIT il 12 gennaio 2018. In attuazione dell’articolo 23, comma 13, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, “Codice dei contratti pubblici”, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti adotta così il tanto atteso “Decreto BIM“, che per la sua portata rivoluzionaria ha monopolizzato l’attenzione del settore in questo ultimo anno. Come noto, con l’entrata in vigore del decreto scatterà dal 2019 l’obbligo per le stazioni appaltanti di prevedere l’utilizzo del Building Information Modeling per tutti i lavori di importo superiore a cento milioni. Progressivamente poi, fino al 2025, l’obbligo verrà esteso agli appalti di scaglioni di importo inferiori fino a introdurre tale modalità in tutto il sistema dei lavori pubblici. Il Decreto entrerà in vigore decorsi quindici giorni dalla data di pubblicazione sul sito del MIT. Il testo integrale è disponibile a questo link.
