DVision Architecture vince il BIM & Digital Awards 2020 per l’H-Farm di Roncade

DVision Architecture (DVA) ha vinto il premio BIM&Digital Awards 2020 per il nuovo H-FARM Campus (pubblicato da BIMportale nelle scorse settimane) inaugurato a inizio settembre a Roncade, in provincia di Treviso. Dopo la vittoria come “Architetto dell’anno” dello studio Zanon Associati, il più grande e importante polo di innovazione in Europa situato alle porte della laguna veneziana, si porta a casa un altro trofeo nel contest organizzato da Clust-Er Build, grazie al contributo di DVA, specializzata in digitalizzazione e coinvolta nel cantiere di H-FARM da Carron Spa.

Sostenibilità, accessibilità e tecnologia innovativa sono i criteri con cui si racconta il nuovo polo per la formazione che si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 50 ettari, di cui solo il 10% edificato. «DVA ha messo il proprio know-how innovativo, in termini di digitalizzazione, al servizio di H-FARM Campus, un progetto all’avanguardia pensato e realizzato per formare gli innovatori di domani. Questo riconoscimento, che arriva appena a due anni di distanza dal BIM&Digital Award vinto per le Pescherie di Giulio Romano a Mantova, ci inorgoglisce e ci conferma che la strada della digitalizzazione attraversa indistintamente il patrimonio storico e l’architettura contemporanea», racconta Pietro Bianchi socio di DVA. Una strada prioritaria, nel nostro Paese, come conferma il dibattito aperto su Next Generation Eu.

Su 95 partecipanti sono state scelte dalla giuria 35 proposte. DVA è stata premiata come prima classificata nella categoria “Edifici commerciali, terziario e di grandi dimensioni”. Secondo la motivazione della giuria il progetto «presenta un’impostazione corretta ed efficace di metodi e strumenti di modellazione informativa a supporto della fase costruttiva di un importante polo di innovazione. La chiara selezione e definizione degli usi del BIM e dei relativi livelli di fabbisogno informativo risponde alle necessità gestionali del general contractor e ha prodotto risultati quantificabili a supporto delle funzioni tecniche ed operative di cantiere, efficientando il processo costruttivo prescindendo dai limiti oggettivi imposti dal lockdown della scorsa primavera».

Il progetto è stato interamente realizzato dall’azienda veneta Carron Spa che ha consegnato l’opera in 321 giorni. «Questo riconoscimento conferma l’esclusività di H-FARM Campus e la straordinaria squadra che lo ha reso possibile. Il nostro impegno è da sempre quello di mettere a frutto l’esperienza con la professionalità e le persone, anche attraverso tecnologie e processi all’avanguardia. Siamo quindi orgogliosi di aver selezionato il team di DVA con cui oggi festeggiamo questo nuovo importante traguardo» commenta Tommaso Gasparin Building information management di Carron Spa.

Per i professionisti di DVA l’utilizzo dei modelli digitali ha garantito un processo di interazione collaborativa e innovativa tra gli stakeholder, abituati normalmente ad operare con metodologia tradizionale. «La piattaforma – spiega Bianchi dallo studio bresciano – ha consentito il massimo coordinamento possibile fra tutti i soggetti coinvolti, ma anche il tracciamento e l’archiviazione delle approvazioni dei documenti e dei modelli, per ottimizzare il controllo e consegnare al committente una valida base di gestione del ciclo vita».

La realizzazione del Campus è stata possibile grazie alla costituzione, nel febbraio del 2017, di un fondo immobiliare chiuso, non speculativo, denominato “Ca’ Tron – H-Campus”. Il Fondo, gestito da Finint Investments SGR (la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Finint), ha un attivo di oltre 101 milioni di euro ed è oggi sottoscritto per il 100% da investitori istituzionali: Cattolica Assicurazioni detiene la quota maggioritaria del Fondo (60% del patrimonio), CDP Immobiliare SGR (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), con il fondo FIA 2 “Smart housing, smart working, Education & Innovation, il 40%.

La competizione, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, ha lo scopo di fare il punto su innovazione e trasformazione digitale dell’ambiente costruito, anche alla luce dell’accelerazione determinata dall’emergenza sanitaria. Obiettivo principale dell’iniziativa è quindi far conoscere i progetti e le opere che implementano tecnologie digitali (BIM, ma non solo) premiando la ricerca industriale e universitaria nonché progettisti, aziende, start-up e imprese che hanno promosso nuovi strumenti e procedure innovative nel settore dell’edilizia.

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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