Emanuele Barlottini, L+Partners: il BIM per una maggiore qualità

Nello sviluppo delle tesi di laurea, l’Arch. Emanuele Barlottini ha cominciato a interessarsi al BIM e alla digitalizzazione dei processi nel mondo dell’architettura e ingegneria e questa è stata la sua strada anche dopo la laurea e oggi ricopre il ruolo di BIM Coordinator nello studio di progettazione di L+Partners di Milano.

Quali sono le esperienze lavorative più significative del suo percorso professionale?
Dopo la laurea ho iniziato a lavorare come modellatore in un’importante società di consulenza BIM bresciana su commesse complesse acquisendo specifiche conoscenze di strumenti e di processo. Nel 2016 sono entrato a far parte del team di progettazione di L+Partners di Milano, nel quale oggi ricopro il ruolo di BIM Coordinator e progettista junior.
Dal 2017 collaboro come consulente BIM con 3DScan per quanto riguarda attività di rilievo e restituzione da nuvola di punti. 3DScan è una realtà ubicata in provincia di Monza, composta da un team di professionisti che dal 2012 opera sia in Italia che a livello internazionale, specializzata in attività di rilievo tramite tecnologia laser scanner 3D e della restituzione grafica di modelli BIM.

Quali sono le principali caratteristiche della sua figura professionale?
Metterei al primo posto la conoscenza approfondita dei software, credo sia una caratteristica fondamentale per valutare caso per caso quali strumenti utilizzare in base al risultato al quale si vuole arrivare. In secondo luogo bisogna avere una chiara visione globale del processo di progettazione per programmare lo sviluppo della modellazione. Ritengo molto importante in questo lavoro anche l’attitudine alla cooperazione e alla condivisione di conoscenze, in quanto il processo BIM ‘’obbliga’’ a un continuo confronto. Fondamentale credo che sia anche la propensione alla costante ricerca e il costante aggiornamento sulle nuove tecnologie e in nuovi strumenti a disposizione, per dare risposte sempre più concrete alle esigenze che subentrano durante la fase di progettazione.

Con quali strumenti lavora principalmente?
Per quanto riguarda la modellazione utilizzo Revit, per il model checking e le simulazioni 4D Navisworks, per la gestione delle nuvole di punti Recap e Cloudcompare, per le presentazioni in Realtà Virtuale e Aumenta Unity 3D. Per quanto riguarda la parte informativa, utilizzo Dynamo per ottimizzare e velocizzare la gestione dei dati attraverso i fogli di calcolo.
Ritengo che la complessità e quantità di software da utilizzare nel processo sia un elemento di grande vantaggio per i giovani in quanto si ha la possibilità di portare competenze e contributi non in possesso di professionisti senior.

Mi può raccontare qualche progetto su cui sta lavorando?
Tra le commesse attive in L+Partners cito il progetto definitivo di riqualificazione del Blocco operatorio dell’Ospedale Beata Vergine di Mendrisio. Il progetto riguarda la sostituzione delle 4 attuali sale operatorie con nuove sale adeguate nelle dimensioni e nelle prestazioni tecniche alle attività chirurgiche offerte dal Presidio Ospedaliero, con particolare attenzione alla mitigazione delle interferenze tra le attività di cantiere e l’attività chirurgica. Con queste premesse si è ritenuto necessario procedere al servizio con metodologia BIM. Di fondamentale importanza è stato il rilievo laserscanner in quanto, essendo il cantiere suddiviso in 2 fasi temporali, è necessaria una approfondita conoscenza dello stato di fatto per garantire il proseguo dell’attività operatoria. Dai modelli sviluppati si ha avuto modo quindi di verificare le interferenze impiantistiche relative alle diverse fasi di realizzazione garantendo sempre l’operatività di 2 sale.
Parallelamente a questo lavoro, con Ente Ospedaliero Cantonale, abbiamo sviluppato la progettazione delle Tecnologie mediche per l’acquisizione di 16 Sale operatorie Standardizzate e di n°2 Sale Operatorie Ibride. La progettazione ha riguardato l’allestimento tecnologico a servizio dell’attività chirurgica ed alle indicazioni tecniche e prestazionali delle soluzioni impiantistiche, per la preparazione della documentazione di appalto.
Con 3DScan sono coinvolto nel rilievo e restituzione BIM da nuvola di punti di una serie di viadotti per conto di una società di gestione autostradale per un totale di circa 2 km. Sono state acquisite e gestite circa 540 nuvole di punti. L’attività di rilievo è durata 5 giornate impiegando 3 professionisti. I modelli sono stati sviluppati facendo riferimento alla norma UNI 11337 con un livello di sviluppo informativo LOD F e suddivisi per disciplina. Per far fronte alla complessità e all’accuratezza del rilievo sono stati automatizzati parte degli elementi modellati attraverso Dynamo. Tra le altre cose è stato possibile assegnare informazioni alle singole tipologie di bullonature per quanto riguarda le strutture in acciaio.

Quali sono secondo lei le prospettive future del BIM in Italia?
Già da qualche anno, la conoscenza di processo e di strumenti BIM oriented è divenuto un fattore fondamentale per lavorare nel mondo delle costruzioni. Chi ha già avuto modo di organizzarsi riesce a contraddistinguersi per una maggiore qualità del proprio lavoro. Credo che questa rivoluzione digitale permetta a chi è disposto a formarsi di portare un contributo importante al settore non paragonabile alle evoluzioni precedenti. Inoltre, il buon lavoro svolto a livello normativo e la sensibilizzazione di molte imprese virtuose che pretendono sempre di più di poter verificare i costi attraverso l’analisi dei modelli, credo siano la conferma che le prospettive del BIM siano buone e in costante crescita.

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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