Affrontare il futuro dell’urbanizzazione implica connettere le città in modi più innovativi e sostenibili. Ma come è possibile raggiungere questo obiettivo? Ne ha parlato Arkitema in occasione dell’ultima edizione dell’evento ‘Sustainable Infrastructure 2023’ di Copenhagen, organizzato da Building Green.

Arkitema Architects è uno studio di architettura danese con sede ad Aarhus, con filiali a Copenaghen, Malmö, Stoccolma e Oslo. Arkitema Architects è stata fondata nel 1969 ad Aarhus e oggi conta circa 400 dipendenti con la sua attività principale in Scandinavia. Thomas Grave-Larsen, Partner e Head of Infrastructure, e Heidi Hjort Thuesen, Partner e Direttore del Mercato, hanno sottolineato come, per una transizione verde di successo, siano cruciali sforzi collaborativi tra settori e professionisti diversi. La determinazione dell’allocazione di aree e funzioni tra utenti diversi (pedoni, biciclette, auto, autobus, ecc.) solleva la questione dei diritti su questi spazi. Di conseguenza, considerare l’infrastruttura nelle fasi iniziali e integrarla nei piani di sviluppo urbano è fondamentale. Ciò facilita la creazione di percorsi sicuri e accoglienti per il traffico non motorizzato verso stazioni, fermate degli autobus e altre strutture. In questo la digitalizzazione ha un ruolo fondamentale: in Arkitema i professionisti sono formati su, ad esempio, i metodi e i processi di Revit, così come su altri strumenti digitali.

I progetti digitali di Arkitema vengono sviluppati in stretta collaborazione con COWI, società specializzata in ricerca e sviluppo di soluzioni in diverse tecnologie digitali come VR e AR, AI (Intelligenza Artificiale) e IoT. Arkitema e COWI, tra le altre cose, hanno sviluppato congiuntamente uno strumento digitale nuovo, Spaceplanner, che è già utilizzato in connessione con diversi progetti edili complessi.