Come gestire la ripartenza dei cantieri

Il 4 maggio è la data della ripartenza per il settore delle costruzioni: si torna in cantiere dopo il lockdown da Covid-19. TeamSystem Construction mette a disposizione strumenti e consigli per affrontare al meglio questa nuova fase. La pausa delle ultime settimane a causa del Coronavirus ha portato il settore a interrogarsi su cosa cambierà e su come affrontare la riapertura al meglio. Da un lato, si dovrà tornare al lavoro seguendo nuovi protocolli di sicurezza, nuove regole, assicurando le distanze tra i lavoratori e tutelando la loro salute. Dall’altro, la necessità di lavorare da remoto e in smart working ha dimostrato quanto ormai sia fondamentale digitalizzare i propri processi e abbracciare il BIM.

TeamSystem Construction – la società del Gruppo TeamSystem specializzata in soluzioni informatiche per le imprese di costruzioni e dei professionisti dell’edilizia – mostra come affrontare i problemi più caratteristici delle commesse in questa particolare fase, non solo con nuovi strumenti software, ma anche con un approccio organizzativo diverso. “La digitalizzazione, tra BIM, Cloud e Cognitive, sta inevitabilmente portando i cantieri sempre più verso l’Industria 4.0.” – sottolinea Wlady Gaddoni di TeamSystem Construction –  “Per ripartire molte imprese dovranno adottare soluzioni innovative che magari fino a ieri non usavano, nuove piattaforme e nuovi approcci in linea con la situazione attuale e con lo smart working” .

Il controllo dei costi
La riapertura post Covid-19 vedrà inevitabilmente nuove voci di costi per le imprese edili: nuovi oneri per la sicurezza e maggiori spese generali. Quindi la ripartenza non può che essere affrontata proprio partendo dal controllo costi del cantiere: è un aspetto sempre fondamentale, per avere sotto controllo la situazione, lo è ancor di più in questa fase delicata.

Il Construction Project Manager, il capo commesse, deve avere una visione chiara, soppesare tutto quello che succede in cantiere, come sottolineano l’Ing. Marco Sovera e l’Arch. Laura Di Spes di AiTeam, società di consulenza nel project management delle costruzioni: “Il controllo costi deve partire dal cantiere, non dall’amministrazione e dalla contabilità. Un imprenditore deve conoscere i suoi costi in tempo reale, deve avere indicatori immediati, solo con dati accurati e tempestivi si può rispondere velocemente al mercato e decidere eventuali cambiamenti di rotta”.

Inoltre il blocco temporaneo dovuto al lockdown da Coronavirus e le nuove norme di sicurezza imporrano di rivedere le tempistiche dei lavori: tra l’approvvigionamento più lento dei materiali, il fatto che meno persone lavoreranno insieme contemporaneamente, tutto procederà più lentamente. Avere dati precisi e tempestivi potrà quindi servire a dare evidenza di come la situazione abbia portato a un aumento dei costi e a chiedere eventuali risarcimenti.

Gli eventi sono veloci, bisogna quindi essere “pronti”, dinamici e agili nel gestirli.

L’agilità
“Agilità” è una parola centrale in questa fase di ripartenza, come sottolinea Massimo Sarti, Agile Coach: “Il contesto in cui ci troviamo è volatile, incerto, complesso e ambiguo. È fondamentale avere capacità di adattamento, prendere decisioni velocemente e adeguarsi costantemente senza mai fermarsi. Questo significa essere agili”. Sono quattro i consigli “pratici” che il Dott. Sarti dà alle imprese del mondo delle costruzioni per ripartire nel modo giusto: lavorare in timebox, prefissando intervalli temporali fissi e brevi durante il quale svolgere le attività previste; adattare il lavoro continuamente e ispezionare, tenendo traccia di tutto quello che avviene, ragionando sui dati e sulle informazioni; revisionare e riflettere periodicamente su ciò che è stato fatto, per individuare gli elementi migliorabili e adattarsi costantemente; avere un approccio semplice e ordinato, stabilire priorità, limitare il numero di attività aperte contemporaneamente, terminare le attività in corso prima di avviarne di nuove.

Il BIM e il cantiere 4.0
Stefano Amista di TeamSystem Construction pone l’attenzione su come l’emergenza Covid-19 abbia reso evidente la necessità del BIM e della digitalizzazione. “Se fino a ieri qualcuno aveva ancora dei dubbi” – puntualizza Amista – “ora è evidente che sia fondamentale digitalizzare i propri processi e arrivare al cantiere 4.0. La situazione ci spinge a digitalizzare ottenendo benefici: cambiare per lavorare meglio, non solo in epoca Covid”. Ma cosa vuol dire digitalizzare? Ancora Amista: “Smart working non significa solo lavorare da casa, digitalizzare non significa solo passare dai documenti cartacei ai file. Ma abilitare il lavoro ovunque ci si trovi, in ufficio così come da casa, nel rispetto della sicurezza e dell’integrità dei dati”.

Fondamentale in questo processo di digitalizzazione è il Cloud, che porta vantaggi anche in termini economici, eliminando i costi interni legati a server, backup, aggiornamenti. Grazie al Cloud è possibile, ad esempio, lavorare a un modello BIM complesso in più persone, a distanza, contemporaneamente; oppure abilitare la firma digitale, senza duplicare i documenti in rete ma mantenendo solo un file originale nei server TeamSystem.

L’esempio di SEA
Un esempio concreto di digitalizzazione dei processi arriva da SEA srl, impresa di costruzioni romana operativa in progetti pubblici e privati. SEA ha adottato i software TeamSystem Construction Project Management (CPM) e TeamSystem Construction Gestione Imprese per gestire sia gli aspetti tecnici in cantiere sia quelli amministrativi. SEA srl aveva la necessità di migliorare i processi aziendali, in ottica di uniformità e conservazione dei dati; di favorire la collaborazione tra diverse figure aziendali; di eliminare gli errori causati dalla frammentarietà dei dati e di incentivare il lavoro agile.
Circa un anno e mezzo fa abbiamo scelto di adottare i software di TeamSystem Construction.” – afferma Valeria Aloise, Controller e Project Manager di SEA srl – “Installati su server in Cloud, sono accessibili in qualsiasi momento da qualsiasi dispositivo collegato a Internet. Ovunque possiamo lavorare come se fossimo in ufficio, garantendo un flusso documentale dal cantiere all’amministrazione. I due software sono collegati e questo porta evidenti vantaggi: capiamo immediatamente l’andamento di costi e ricavi, visualizzabili anche graficamente. La comunicazione tra i due software dà la possibilità di avere report giornalieri, settimanali e mensili, grazie ai quali si può dialogare e individuare soluzioni ai problemi legati alle fasi che non hanno avuto i risultati sperati. In questo periodo di pandemia abbiamo capito l’importanza di questi strumenti: anche lavorando da casa non c’è stato nessun problema a svolgere i lavori d’ufficio.

Il tema della ripartenza nei cantieri e delle nuove regole da seguire sarà affrontato il prossimo 4 maggio nel webinar “Protocollo Condiviso di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli Ambienti di Lavoro del Settore Edile”.

 

 

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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