Italferr Apice-Hirpinia

Hirpinia-Orsara, al via il secondo lotto della ferrovia progettata in BIM

Il secondo lotto “Hirpinia-Orsara” della tratta ferroviaria Apice-Hirpinia si farà. A fine luglio è arrivato il via libera dalla Regione Puglia al progetto definitivo, che si aggiunge a quello della Provincia di Avellino, degli uffici competenti di tutti i Comuni interessati (Ariano Irpino, Flumeri, Savignano Irpino, Montaguto e Orsara di Puglia) e di tutti gli altri enti coinvolti. La Hirpinia-Orsara sarà appaltata entro l’inizio del 2020, sulla base di un bando di gara atteso entro la fine dell’anno. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura a doppio binario di lunghezza totale pari a circa 47,4 km in completa variante rispetto alla linea storica a binario semplice. Anche questo tratto, che inserisce nel più ampio intervento di riqualificazione e potenziamento dell’itinerario ferroviario Roma-Napoli-Bari ad alta capacità, è stato progettato in BIM e presenta caratteristiche particolarmente innovative a livello progettuale.

La modellazione della tratta Apice-Hirpinia, infatti, è uno dei primi esempi nei quali la progettazione in BIM ha interessato la progettazione delle infrastrutture ferroviarie. In particolare, la metodologia BIM è stata applicata all’intero tracciato ferroviario e non solo a opere puntuali a livello di progettazione definitiva. Questo ha reso necessario nella progettazione – a cura di Italferr, la società di ingegneria facente capo alle Ferrovie dello Stato Italiane – un particolare coordinamento tra diversi software, che gestiscono la diversa modellazione delle opere (lineari e puntuali), in modo tale che i diversi confluissero correttamente nel modello generale assemblato.

L’opera aveva avuto una battuta d’arresto a causa di problemi dovuti a fenomeni di rischio idrogeologico e all’attraversamento dei rilievi che dominano la Valle del Cervaro. Problemi risolti proprio grazie a una progettazione BIM particolarmente innovativa di Italferr, che ha messo la sicurezza come premessa per la soluzione tecnica.

Questa progettazione rappresenta la prima esperienza in ambito societario di modellazione BIM di opere in sotterraneo. Ha avuto a oggetto un sistema complesso di opere costituito non solo da 3 gallerie naturali di linea e dai rispettivi tratti artificiali di imbocco, ma anche dalle opere accessorie per la sicurezza rappresentate da 11 gallerie di uscita/accesso di emergenza (7 gallerie di uscita laterali e 4 cunicoli paralleli alle gallerie di linea) e dai relativi innesti sulle gallerie di linea.

Il risultato elaborato è stato quindi quello di un tracciato lungo circa 28 chilometri, di cui 27 in galleria, che vanno ad aggiungersi ai 18 Km del primo dei due lotti funzionali della tratta Apice – Orsara il cui appalto è stato già assegnato a marzo 2019.

Tra le opere di maggiore importanza nel progetto ci sono la stazione di Hirpinia, posta ad inizio tracciato, delle strutture scatolari in uscita dalla stazione e a seguire una successione di viadotti e gallerie naturali che poi portano il tracciato a concludersi con la fermata di Apice. In particolare, in uscita dalla stazione di Hirpinia si trovano il Viadotto Ufita Hirpinia (655 m), la Galleria naturale Grottaminarda (1965 m), il Viadotto Ufita Melito (230 m), la Galleria naturale Melito (4413 m), il Viadotto Ufita Rocchetta (410 m), la Galleria naturale Rocchetta (6455 m) e il Viadotto Ufita Apice (705 m).

Nel 2026, alla conclusione dei lavori, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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