La trasformazione digitale per Fincantieri: il ruolo della Mixed Reality

Fincantieri, azienda italiana operante nel settore della cantieristica navale e più importante gruppo navale d’Europa, ha avviato negli ultimi anni un vasto e consistente programma di trasformazione digitale interno con l’obiettivo di rendere più efficiente l’intero processo produttivo, digitalizzandone alcune operazioni. All’interno di questo programma, è stata fondamentale l’adozione prima della Virtual Reality e successivamente della Mixed Reality grazie al supporto di Trimble XR10 con HoloLens 2, dispositivo distribuito in Italia in esclusiva da Harpaceas.

Un altro aspetto che ha caratterizzato il percorso di transizione digitale di Fincantieri è stato lo sviluppo di un applicativo di Mixed Reality, denominato Holoplan, a cura di Arsenal, società del Gruppo Finantieri che si occupa di prototipare, sviluppare ed industrializzare soluzioni focalizzate sull’utilizzo dell’Extended Reality.  I processi produttivi tipici della cantieristica navale, comparto industriale piccolo ma fortemente articolato, presentano peculiarità di dimensione e scala di complessità differenti dagli altri comparti industriali. Non c’erano quindi sul mercato soluzioni già pronte e in grado di soddisfare i requisiti e le particolari condizioni operative di Fincantieri.

Le prime esperienze di Fincantieri con i visori di Virtual Reality risalgono al 2015. Questi device da un lato rappresentavano un’evoluzione tecnologica per le attività di cantieristica navale, dall’altro, tuttavia, presentavano non poche limitazioni nell’utilizzo. L’anno di svolta decisivo è stato il 2020, con l’arrivo sul mercato di Trimble XR10 con HoloLens 2, che mostrava di possedere delle caratteristiche tecniche più performanti.
Si sono aperte così nuove possibilità di sviluppare degli use case che prima non sarebbero stati possibili, come poter proiettare i piani di montaggio sui blocchi in allestimento che Fincantieri ha scelto come primo progetto.
Trimble XR10 con HoloLens 2 è l’unico visore integrato col caschetto presente sul mercato e di conseguenza l’unico a poter rispondere alle norme di legge sulla sicurezza degli ambienti lavorativi.
“Trimble XR10, combinato all’applicativo Holoplan da noi sviluppato, è un ottimo strumento per verificare le interferenze di allestimento, direttamente in posizione. C’è anche l’opportunità di scattare degli screenshot per poi svilupparli in ufficio e parlare con l’ufficio tecnico delle interferenze riscontrate. A poche settimane dalla sua introduzione, abbiamo cominciato ad usare Trimble XR10 quasi quotidianamente per le operazioni di montaggio, mentre una volta alla settimana lo strumento viene impiegato per verificare il lavoro svolto. Con le future integrazioni di funzionalità avanzate quali la misura di distanze in tempo reale, questa tecnologia diventerà ancora più utile nell’attività di stabilimento” dichiara l’Ing. Michele Tornielli, Head of Shipyard Solutions & Digital Innovation di Fincantieri.

La Mixed Reality, all’inizio, è stata accolta dagli operatori di Fincantieri con un po’ di scetticismo, tipico delle novità. Si è trattato di una fase di breve durata poiché si è passati subito dopo ad un atteggiamento favorevole derivato dalla bontà dell’utilizzo del nuovo strumento. I vantaggi diretti generati dall’utilizzo della nuova tecnologia in produzione sono stati percepiti nel giro di una settimana dall’adozione.
L’introduzione della nuova tecnologia ha portato ad un cambiamento delle procedure di produzione.
Sono stati inseriti nel processo dei nuovi step di Quality review del lavorato; quando viene fatto uscire un blocco dall’officina, è obbligatorio fare un passaggio con Trimble XR10 per fare un Quality check e verificare che tutto sia stato prodotto correttamente. Sono state così superate le criticità che si verificano in precedenza, quando i piani di montaggio erano dei fogli A0 pieni di linee che rappresentano gli impianti, i tubi, le condotte, ecc., difficilmente leggibili e che non davano un’idea di tridimensionalità. Se non fosse stata adottata la Mixed Reality, gli operatori continuerebbero ad impiegare più tempo nel compiere le operazioni, si avrebbero maggiori errori di montaggio, inefficienze dei tempi, spese di rilavorazione non preventivate, ecc. Il Quality check fatto a terra, prima del montaggio in nave, permette di individuare errori che possono essere corretti subito; se lo stesso errore viene scoperto quando il blocco è già montato in nave, diventa molto più complesso correggerlo.

Nell’ambito del proprio progetto di trasformazione digitale, Fincantieri persegue l’obiettivo di adottare la Mixed Reality in altri diversi ambiti oltre all’ingegneria. “Prossimi sviluppi, che derivano dall’estensione delle funzionalità di Holoplan, riguarderanno ad esempio la creazione di relazioni fra la produzione e l’ingegneria nel caso di difettosità trovata in fase di produzione o lo sviluppo di avanzamenti di produzione direttamente mediante HoloLens. Abbiamo molte idee e stiamo già estendendo l’utilizzo di questo strumento lungo la catena produttiva e geograficamente su tutti i cantieri e anche negli Stati Uniti. Stiamo pensando in aggiunta a degli use case focalizzati sui temi di sostenibilità e sicurezza (ambiti considerati estremamente importanti da Fincanitieri) ma non ne abbiamo ancora definito la road map.” Conclude l’Ing. Michele Tornielli.

mm

Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial