L’ampliamento dell’aeroporto Marco Polo di Venezia

L’Aeroporto Marco Polo di Venezia, avvalendosi della consulenza di One Works, si apre alla metodologia BIM con il progetto di sviluppo del terminal passeggeri. SAVE S.p.A., la società che gestisce lo scalo dal 1987, consapevole dei vantaggi garantiti dall’evoluzione tecnologica e digitale, ha scelto tramite la sua controllata SAVE Engineering, di anticipare gli obblighi normativi dettati dal DM 560/2017 che impongono l’adozione della tecnologia BIM dal 1° gennaio 2019 per i progetti pubblici di importo superiore ai 100 milioni di euro. L’approccio integrato è stato adottato dalla Società di Gestione per la progettazione dell’ampliamento e della riqualifica del terminal che consentirà all’aeroporto di accogliere un numero sempre crescente di passeggeri. Migliore qualità architettonica, maggiori benefici in fase costruttiva e una collaborazione più performante tra i vari soggetti coinvolti, sono solo alcuni dei vantaggi riscontrati nel processo BIM che porterà alla triplicazione della superficie del terminal passeggeri entro la fine del prossimo decennio.

Il progetto
La prima fase della nuova estensione airside, progettata da One Works, fornisce 3.500 m2 di nuovi spazi per accogliere la forte crescita di passeggeri intercontinentali: circa il 32% del traffico totale che attraversa l’aeroporto. Il progetto prevede la realizzazione di una porzione dell’ampliamento lato sud del terminal passeggeri, denominato “Pier Sud”. Nello specifico, nel mese di luglio 2019, è stata aperta al pubblico la sala imbarchi Extra Schengen al primo piano, oggetto di riqualifica e ampliamento, contestualmente alla realizzazione di un nuovo torrino e all’adeguamento del pontile di imbarco. Il Pier Sud costituisce la prima fase del Lotto 2B, avviata dopo il rinnovo e l’ampliamento del Terminal passeggeri – Lotto 1, inaugurato nel 2017. L’intero progetto di ampliamento, che rientra nel masterplan di trasformazione dell’aeroporto in hub intermodale, fortemente voluto da Save S.p.a., prevede anche la realizzazione del Lotto 2A (58.850 m2) che nel 2025 estenderà ulteriormente la superficie dell’aeroporto sul lato nord. Il progetto infine si completerà con la seconda fase del Lotto 2B (49.000 m2) a Sud. L’intervento, dal punto di vista concettuale e architettonico, è stato pensato per creare una continuità con la struttura aeroportuale esistente. Come ci spiega Giulio De Carli, Managing Partner One Works: “Il progetto è stato guidato dalla necessità di combinare tradizione e innovazione nel migliore dei modi, permettendo un dialogo costante tra le caratteristiche architettoniche iconiche del terminal esistente con i nuovi volumi caratterizzati da forme e materiali più contemporanei”.

L’affidabilità del BIM
Se si potesse riassumere in una sola parola il processo BIM adottato da One Works, questa parola sarebbe: “affidabilità”. Come ci racconta l’architetto Stefano Ruzzon, BIM Manager di One Works:Con il BIM migliora la qualità del progetto perché attraverso le verifiche si riducono notevolmente i possibili errori in fase di cantiere. A tal proposito va sottolineato come anche la fase di cantiere sia stata gestita da SAVE Engineering con tecnologia “BIM based”, mediante l’adozione di una piattaforma digitale di condivisione dei documenti e dei modelli BIM di progetto che ha permesso l’interazione strutturata e controllata tra i diversi attori (Committenza, Direzione Lavori, Appaltatore). Processo, quest’ultimo, che rappresenta una delle prime esperienze a livello italiano. I progetti Pier Sud e Lotto 2A già conclusi, con un valore complessivo dell’investimento di circa 350 milioni di euro, sono stati entrambi gestiti con la metodologia BIM.
“La possibilità offerta dal BIM di coordinare le informazioni tra i vari professionisti coinvolti è senza dubbio un grande vantaggio” – spiega Ruzzon -: “si risparmia tempo, le informazioni sono precise, e alla fine, grazie a questa iterazione tra le diverse discipline, si ottiene un progetto di qualità superiore”. One Works si è occupata della realizzazione dei modelli architettonici e strutturali dell’ampliamento dell’aeroporto Marco Polo, sviluppati rispettivamente con i software Revit e Tekla Structures. “Grazie all’utilizzo di software BIM” – sottolinea il BIM Manager – “si diminuisce la possibilità di errori progettuali, in quanto tutte le modifiche apportate ai modelli si ripercuotono ai vari output previsti. Con il software Navisworks abbiamo inoltre potuto individuare e risolvere i problemi prima della fase costruttiva”.

Il metodo di lavoro integrato
Il progetto del nuovo aeroporto di Venezia è stato realizzato da un team di circa venti persone che hanno lavorato secondo la logica BIM. Il BIM Manager di One Works ha gestito l’intera operazione, coadiuvato da BIM Coordinator che si sono occupati delle singole discipline. In totale, per il progetto del nuovo aeroporto, sono stati realizzati 50 modelli, di cui 30 architettonici e strutturali. La parte impiantistica e lo studio delle facciate sono invece stati affidati a professionisti esterni. “Ciò che è risultato fondamentale in questo processo integrato” – sottolinea il BIM Manager, Stefano Ruzzon – “è stata la sinergia che si è venuta a creare fra tutti i soggetti coinvolti, sia interni sia esterni a One Works. Lavorando in modo coordinato abbiamo potuto ottenere grandi risultati in termini di efficienza e qualità progettuale”.

La società di progettazione
One Works è una società globale di architettura e ingegneria che opera con un approccio integrato di consulenza e progettazione nei settori delle infrastrutture di trasporto, del Masterplanning, del Real Estate Commerciale e Public and Private Buildings. Fondata nel 2007, grazie alla ormai più che ventennale storia professionale dei suoi Managing Partner e alla loro visione internazionale, One Works è cresciuta esponenzialmente e oggi conta oltre 150 architetti, designer e ingegneri che operano in sei diverse posizioni strategiche in tutto il mondo, dalla sede centrale a Milano, alle succursali di Venezia, Roma, Dubai, Londra e Singapore.

Il progetto in breve
Committente: Save S.p.a.
Luogo: Venezia
Tipologia: ampliamento aeroportuale
Progettisti: One Works
Anno: 2017 – in corso
Superficie: (Pier Sud+Lotto 2A) 62.350 m2
Costo: 350 milioni di euro

Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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