Nuova integrazione tra Rhino 7 e Revit

La versione 7 di Rhinoceros presenta importanti novità, a cominciare dal nuovo plug-in Rhino.Inside.Revit che porta la potenza di Rhino e Grasshopper nell’ambiente e nell’interfaccia di Autodesk Revit.

Rhino.Inside è una nuova tecnologia che consente di incorporare Rhino in altre applicazioni Windows a 64 bit. Rhino.Inside.Revit fornisce una piattaforma per un livello di integrazione senza precedenti tra Rhino e Revit.

In pratica, si tratta di un componente aggiuntivo per Revit che carica Rhino e i suoi plug-in nella memoria di Revit, proprio come qualsiasi altro componente aggiuntivo di Revit. Fornisce un insieme di strumenti per colmare il vuoto tra la modellazione free-form di Rhino e il mondo del BIM, aprendo il ricco ecosistema di Grasshopper all’ambiente Revit, consentendo nuovi flussi di lavoro e nuove possibilità per la progettazione.

Tra le altre novità di Rhino 7, una riguarda i progettisti che hanno bisogno di creare rapidamente e di gestire forme organiche. SubD è un nuovo tipo di geometria in grado di creare forme modificabili e altamente accurate. A differenza di altri tipi di geometria, SubD combina la precisione della forma libera con un editing rapido. La modellazione organica accurata diventa più semplice.

Gli oggetti SubD sono estremamente precisi e possono essere convertiti direttamente in mesh o anche nei tradizionali oggetti di tipo NURBS.

Inoltre i professionisti del rendering apprezzeranno i materiali PBR (Physically Based Rendering), la soluzione migliore per chi desidera materiali realistici per le proprie presentazioni. I materiali PBR negli ultimi anni sono diventati uno standard nei più diffusi software di rendering professionale. Con l’ acronimo PBR, si fa riferimento ad una innovativa tecnica che simula la fisica dei materiali e la luce riflessa sugli stessi.

Tra le novità figurano anche nuovi materiali emissivi, che permettono ai progettisti e ai professionisti del rendering di creare oggetti auto-illuminati che emanano luce su altri oggetti: consentono di simulare i LED oppure di creare effetti di bagliore.

I materiali emissivi permettono di convertire qualsiasi oggetto in luce. Questa luce può essere modificata e migliorata nei pannelli di editing.

Nella nuova versione 7 di Rhinoceros sono stati corretti errori ed è stato migliorato e ottimizzato tutto il flusso di lavoro di modellazione 3D.

Migliorata, infine, anche l’interoperabilità con i formati file di terze parti.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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