OBR per “Casa BFF” a Milano

Porta la firma di OBR – Open Building Research la nuova sede centrale di BFF Immobiliare S.r.l., rinominata “Casa BFF”. L’edificio sorgerà a Milano, affacciato su una nuova piazza nel quartiere del Portello, in viale Scarampo, in un edificio progettato dagli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi di OBR.

Arretrato rispetto all’asse di Viale Scarampo, uno tra i principali accessi alla città di Milano, l’edificio a destinazione direzionale sarà di circa 7.000 metri quadrati di superficie lorda, composto da 2 piani interrati (autorimessa, galleria d’arte, vasche impiantistiche e locali tecnici), piano terra (lobby, auditorium, galleria d’arte, book shop e caffetteria), piano mezzanino (auditorium e foyer), 6 piani tipo (uffici open space, meeting room e aree break per dipendenti), piano attico (area ristorante e palestra), terrazza panoramica e copertura energetica o “Flying Carpet”. La nuova “Casa BFF” verrà realizzata davanti ai padiglioni 3 e 4 di FieraMilanoCity su un’area di oltre 3mila metri quadrati e toccherà nel suo punto più alto i 40 metri; sarà inaugurato entro la fine del 2024, accogliendo i 500 dipendenti milanesi dell’azienda.

Il Direttore Lavori è Paolo Brescia di OBR, l’Ufficio Direzione Lavori è assegnato a SCE Project.

Il progetto vuole essere punto di partenza per riqualificare una grossa area in passato periferica, che sta crescendo con interventi urbani ed architettonici sempre più consistenti. L’edificio è stato pensato per aprirsi alla comunità, arricchito da un giardino pubblico di cui tutta la città di Milano potrà beneficiare, che genererà una nuova piazza aperta su Viale Scarampo: l’area esterna a piano terra verrà infatti riqualificata e trasformata in uno spazio urbano di aggregazione e condivisione, con tanto di giardino urbano, passaggi pedonali, nuove piste ciclabili, aree di sosta e ristoro, facili punti di accesso ai trasporti pubblici. Ciò permetterà di collegare due aree della città di Milano, ad oggi separate dalla grande arteria di Viale Scarampo, attraverso il percorso pedonale che si congiungerà con il quartiere di CityLife e con il Monte Stella.

Gli spazi aperti sono definiti da un portico alto 40 metri, che sostiene una grande copertura energetica, rinominata Flying Carpet, ovvero una tettoia solare geometrica regolare che disegna la “quinta elevazione” di Casa BFF. La struttura si prospetta avveniristica: tale grande porticato, che sormonta il palazzo, appare come un sistema di copertura sostenibile composta da 2.300 metri quadrati di pannelli fotovoltaici in grado di produrre 360 megawatt all’ora, tecnologia che contribuirà all’indipendenza energetica dell’intero edificio. Ciò permette all’edificio di ottenere le certificazioni di sostenibilità LEED Platinum e WELL Gold.

La comunità potrà beneficiare anche di uno spazio espositivo volto ad esibire i pezzi d’arte contemporanea collezionati dalla compagnia BFF nel corso degli ultimi decenni: infatti, tale mostra d’arte permanente accoglierà una raccolta di opere acquistate dal gruppo a partire dagli anni Ottanta ad oggi, tra cui figurano pezzi di Valerio Adami, Enrico Baj, Alberto Burri, Hsiao Chin, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro e Joe Tilson.

(Photo credit: render OBR Open Building Research)

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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