PNRR e digitalizzazione delle infrastrutture: la linea AV/AC dell’attraversamento di Vicenza a cura di Bonifica

Il progetto definitivo della linea AV/AC dell’attraversamento di Vicenza è il secondo Lotto funzionale della tratta Verona-Vicenza-Padova di cui l’ATI Bonifica, composta da Bonifica spa, Hitachi Rails e Systra SWS, è progettista per conto del Consorzio IRICAV DUE, con a capo l’impresa Webuild e cliente finale RFI.
L’opera rientra nei finanziamenti previsti dal PNRR nella categoria delle infrastrutture per una mobilità sostenibile e si connota tra i progetti più complessi mai realizzati in Italia con Tekla Structures, il software leader al mondo per la progettazione costruttiva di strutture in acciaio, in cemento armato prefabbricato e gettato in opera.
A prescindere da quanto previsto  nelle prescrizioni sancite dal DM 560/2017 (e sue successive integrazioni e modifiche) che stabilisce  l’utilizzo della metodologia BIM come obbligatoria , nel progetto in esame  assume rilievo il fatto  che l’adozione della metodologia BIM  è stata una scelta operata esclusivamente di una volontà specifica del cliente Consorzio IRICAV DUE/Webuild  e della esperienza ormai pluriennale e comprovata nello sviluppo e la gestione di progetti complessi integrati e multidisciplinari di ingegneria civile con metodologia BIM da parte di Bonifica.
L’opera è considerata prioritaria a livello Europeo perché è parte del più ampio Corridoio Mediterraneo della rete Transeuropea che dalla Spagna arriva fino al confine ungherese con l’Ucraina.
“Il progetto prevede la realizzazione della linea AV in affiancamento alla linea storica esistente che verrà deviata in alcuni tratti ma rimarrà comunque in esercizio. Si prevede, inoltre, la realizzazione di una nuova Fermata in zona Vicenza Fiera e l’ampliamento del fabbricato viaggiatori della stazione di Vicenza con relativo parcheggio interrato e piazzale superficiale. Il progetto include diverse sistemazioni delle viabilità esistenti all’interno di Vicenza e la costruzione di nuove opere di attraversamento della linea come sottovia, sottopassi ciclopedonali, cavalcaferrovia e viadotti. Lo stimolo ancor più grande, che rende questo progetto unico nel suo genere per una progettazione integrata è che il contratto oltre alla progettazione definitiva, include la progettazione esecutiva, l’assistenza alla costruzione e la fase di As-built; questi step sono validi sia per il 2° Lotto funzionale, quindi l’attraversamento di Vicenza, che per il 3° Lotto funzionale, ovvero gli ultimi 26 Km circa che collegano Vicenza a Padova.” sostiene l’Ing. Nunzio Di Iuorio, BIM Coordinator – Project Engineer di Bonifica.

I vantaggi della digitalizzazione: tecnologie e competenze necessarie
Realizzare la nuova linea ferroviaria in affiancamento ad una esistente da mantenere in esercizio implica non poche complessità: spazi estremamente ridotti, fasi di cantiere fitte ed articolate ed interferenze impiantistiche, con sottoservizi esistenti e molteplici viabilità interferenti che ricuciono il tessuto urbano tra Nord e Sud della ferrovia.
Molte le discipline coinvolte nel progetto: strutture, architettura, impianti elettrici e meccanici, idraulica, trazione elettrica di linea, viabilità stradale, corpo ferroviario, fabbricati tecnologici, fabbricati di stazione, geotecnica e geologia.
“Ogni specializzazione deve ovviamente coordinarsi con le altre, quindi le maggiori criticità riscontrate nel processo di progettazione riguardano principalmente due aspetti: da un lato evitare incoerenze ed interferenze con un numero così alto di discipline coinvolte e, dall’altro lato, dovere assecondare l’andamento variabile di un’infrastruttura lineare sempre, nella quasi totalità delle opere.” afferma l’Ing. Davide Quadrozzi, BIM Coordinator – Project Engineer di Bonifica.
Bonifica è stata in grado di notare ed anticipare, sin dalla presente fase progettuale, molte interferenze ed incoerenze grazie all’applicazione integrale della metodologia BIM e all’utilizzo dei modelli informativi come vero e proprio strumento di progettazione, aggregando in un unico ambiente più opere e discipline correlate fra loro.
L’utilizzo di Tekla Structures e degli applicativi di modellazione geometrica ed algoritmica associati ad esso, sono stati fondamentali per mettere a sistema tutte le variabili in gioco.
Il risultato sono stati modelli precisi, affidabili ed utilizzabili al 100% per l’ottimizzazione progettuale di tutte le strutture, per l’estrazione di quantità precise ed affidabili e la produzione di elaborati grafici in modo rapido ed efficiente.
“Aspetto fondamentale per un flusso di questo tipo è stata la possibilità di aggregare ed interoperare fra loro modelli prodotti nativamente da molti softwares differenti fra loro. Basti immaginare che una viabilità stradale non può essere modellata con piena efficienza con lo stesso software con il quale vengono modellate finiture architettoniche, oppure da uno con cui si trattano strutture reticolari in acciaio, oppure componenti del corpo ferroviario. Per dare una cifra, nel nostro modello federato sono presenti ad oggi oltre 300 modelli e ne prevediamo molti altri nelle fasi successive per poterci permettere di affiancare il nostro cliente in modo concreto con i modelli anche nella fase di cantiere.” aggiunge Quadrozzi.

Primi risultati conseguiti e prossimi sviluppi
L’attuazione di metodologie innovative e la continua sperimentazione nell’implementare gli strumenti di lavoro ha sempre richiesto l’appoggio e la collaborazione del Consorzio IRICAV DUE (cliente di Bonifica) che ha creduto fermamente nell’utilizzo del BIM per un progetto di tale complessità, comprendendo che, a un maggiore sforzo nella fase di progettazione corrisponderà un notevole incremento della qualità del prodotto finale e della produttività una volta entrati in cantiere.
“Do qualche numero per contestualizzare meglio l’estensione del prodotto: ad oggi abbiamo consegnato il 60% degli elaborati grafici delle opere civili (per un totale di circa 700) e più di 500 Report di quantità estratti direttamente dai modelli che ci hanno permesso di dare un consistente supporto all’impresa nell’attività di computo metrico, con risultati precisi, dinamici per le revisioni progettuali ed affidabili. A seguito di quanto illustrato, mi sento di dire che il nostro committente ad oggi è assolutamente soddisfatto del lavoro svolto e ci chiede di alzare sempre più l’asticella con particolare riguardo alla fase di costruzione.” conclude Di Iuorio.
Il modello costruibile dell’infrastruttura, realizzato in BIM, facilita l’adozione futura di nuove tecnologie, quali la Mixed Reality.
A fine giugno, Bonifica ha avviato una fase di sperimentazione in situ per valutare concretamente l’utilizzo del dispositivo Trimble XR10 con Microsoft Hololens 2, con il pieno appoggio del Consorzio IRICAV DUE e con l’obiettivo comune di migliorare la gestione del cantiere e del processo di costruzione con l’integrazione dei mezzi che la tecnologia odierna offre.
La Roadmap prevede la gestione dai modelli informativi della produttività in cantiere, la logistica, la sicurezza ed ovviamente di tempi e costi durante la fase di costruzione, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficienza di tutto il processo.

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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