Il progetto vincitore per la Nuova Biblioteca Europea di Milano

È stato presentato il progetto vincitore del concorso internazionale per la realizzazione del polo culturale di nuova generazione a Milano Porta Vittoria, che diventerà il centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana milanese. La “Nuova Biblioteca europea d’informazione e cultura” (BEIC) di Milano vuole innovarsi creando una struttura compatta, semplice e sobria, pensata per la massima efficienza energetica e acustica, sarà composta da due volumi principali uniti al piano terra, due navate a sezione trapezoidale interamente rivestite in metallo e vetro, a comporre una figura esplicitamente industriale, tra la serra, la stazione e la fabbrica, armonico rispetto all’ambiente in cui è inserito.

Il team vincitore del concorso internazionale è italiano: il raggruppamento è formato dai progettisti Angelo Raffaele Lunati (capogruppo con Onsitestudio), Manuela Fantini, Marcello Cerea, Giacomo Summa, Francesca Benedetto, Luca Gallizioli, Giancarlo Floridi, Davide Masserini, Antonio Danesi, dai consulenti Silvestre Mistretta, Giuseppe Zaffino, Fabrizio Pignoloni e dalla collaboratrice Florencia Collo.

L’area interessata, ora in disuso e sottratta all’utilizzo pubblico, è quella che insiste tra viale Molise a est, via Cervignano a ovest con la fermata del passante ferroviario, via Monte Ortigara a sud e un complesso residenziale di recente costruzione a nord. Poco oltre, un altro pezzo di città in via di radicale trasformazione, quello dell’ex Macello.

Il nuovo edificio avrà una superficie complessiva di circa 30.000 m2 e sarà localizzato nella parte sud del lotto, lasciandone buona parte libera a verde per la realizzazione di una nuova, ampia piazza alberata. La Promenade sarà l’ingresso con una spaziosa sala a pianta rettangolare inondata di luce, alta 8 metri e popolata da padiglioni con spazi espositivi, commerciali, una caffetteria e le stazioni di restituzione dei volumi, uno spazio che attraversa l’edificio in tutta la sua lunghezza. Da qui si apre la biblioteca vera e propria per la consultazione, lo studio, la lettura: concepita come un luogo di produzione culturale, di espressione della creatività, di sviluppo delle capacità critiche, sarà una sorta di piattaforma aperta, adatta a favorire il protagonismo dei cittadini e a coinvolgere la comunità.

Il piano terra sarà uno spazio aperto, e sosterrà i due volumi principali, identici, di 27×75 metri di impronta a terra e 33 metri di altezza, per 6 piani fuori terra oltre a 2 interrati. Al vetro e metallo dell’esterno, si aggiungeranno all’interno elementi in legno. Si connetterà con il terzo padiglione che conterrà l’Imaginarium, la parte articolata su due livelli interamente dedicata ai bambini e pensata anche per ospitare giochi, esperimenti didattici, rappresentazioni, e l’Auditorium, una sala interrata raggiungibile con ascensori o attraverso una scala a volume cilindrico, che potrà accogliere 300 persone per conferenze, concerti, spettacoli e incontri pubblici, e garantirà le migliori condizioni acustiche.

In uno dei volumi principali, quello a nord, si svilupperà il Forum, un luogo anch’esso per la consultazione dei volumi ma dotato di sale polifunzionali e quindi aperto anche a chi non frequenta la biblioteca per motivi di studio. L’altro volume ospiterà invece i Dipartimenti, le aree con le sezioni documentali, comprese quelle digitali, articolate per argomenti, le collezioni e le sale di lettura, oltre agli uffici, le sale riunioni, le postazioni di lavoro. Alla sua sommità, il volume a nord culminerà con una grande serra, quello a sud si aprirà in una terrazza dove troverà spazio la sala di lettura aperta tutto il giorno.

Il deposito robotizzato sarà interrato al centro dell’edificio, progettato per accogliere 2,5 milioni di volumi e servire tutte le parti della biblioteca, protetto dalla luce naturale e sigillato per garantire la protezione antincendio e ridurre al minimo la penetrazione delle polveri.

Dopo la consegna dei progetti definitivi ed esecutivi si potrà procedere alla gara d’appalto e quindi all’avvio dei lavori veri e propri, in calendario a partire dal 2024 per terminare entro il 2026.

 

 

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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