“The Slice”, la passivhaus triangolare progettata in BIM

Una nuova bioarchitettura residenziale green, a pianta triangolare, nearly ZERO ENERGY building, progettata in BIM da GP Project, sarà realizzata in tempi record a Palosco (BG).

Committente della avveniristica villa “The Slice” (la fetta), è Matteo Arancio, founder di Rubrasonic, boutique sonora che cura il sound di tanti spazi e hotel in giro per il mondo, che afferma: “Provenendo da una famiglia di ‘lignaggio musicale’ il suono ha da sempre avuto una preponderante rilevanza nella mia vita accompagnandomi durante la carriera di musicista e music designer portandomi ad approfondire negli anni argomenti riguardanti le frequenze sonore e l’affascinante ‘magia’ della cimatica. L’aforisma di Johan Wolfgang von Goethe ‘La musica è architettura liquida, l’architettura è musica congelata’ mi è stata di stimolo per intraprendere esplorazioni di varie tematiche come l’origine della materia, etere universale ed energie sottili, sezione aurea, geometria sacra e potere della forma, legate soprattutto al benessere psicobiofisico della persona. Quando abbiamo deciso di realizzare la nostra abitazione volevamo che le nostre consapevolezze prendessero forma in una struttura anagogica, simbolica ed evocativa trovando nel triangolo una sintesi perfetta”.

Ancora Matteo Arancio:Dopo varie ricerche per la realizzazione abbiamo trovato affinità di pensiero e d’intenti con l’architetto Fabio Cova capace di razionalizzare le nostre innumerevoli idee e condensarle nel concept finale. La struttura volevamo avesse il minor impatto ambientale possibile creando un ambiente interno salubre, polifunzionale a doppia altezza, aperto, arioso e ricco di luce naturale.” 

L’incarico di realizzare un edificio a pianta triangolare, su commissione, è certamente una sfida stimolante per i progettisti che vengono messi nelle condizioni di sperimentare qualcosa di atipico, mai provato prima. Matteo Arancio dichiara: “Grazie all’Ing. Giampaolo Pilloni ed a tutto il team GP Project, che ci ha seguito con entusiasmo e professionalità in tutte le varie fasi progettuali e burocratiche, tutto ciò è stato ingegnerizzato e visualizzato anche con la Realtà Virtuale, grazie al BIM, dandoci l’esatto aspetto di come sarà a breve realizzata la nostra ‘fetta’ di realtà.2

Il progetto si fonda sulla realizzazione di un edificio ispirato alla famosa “spirale di Fibonacci”, che non ha mai fine, ma si “arrotola” attorno ad un punto asintotico. “La forma scelta è un triangolo aureo.” – sottolinea l’arch. Fabio Cova, Chief Architect di GP Project – “In passato le regole auree hanno caratterizzato l’architettura dell’antico Egitto, della Grecia Classica e del Rinascimento Italiano. Il progetto porta un modo antico e saggio di progettare a fondersi con le più moderne tecnologie e i materiali con le più alte prestazioni energetiche di categoria”.

L’Arch. Cova si riferisce chiaramente ai simboli ma anche al BIM impiegato per il progetto e che sarà usato in fase costruttiva e alle prestazioni da passivhaus, da villa nZEB in classe energetica A4. I progettisti di GP Project dal 2014 hanno indirizzato le scelte strategiche di crescita esclusivamente su progetti di bioarchitettura sostenibile che, a prescindere dalla destinazione funzionale, dovessero rientrare sempre e comunque nella migliore classe energetica, con materiali naturali e biosostenibili e con l’impiego metodologia BIM.

Sarà un edificio strutturalmente prestante e, grazie al sistema strutturale ed involucro a telaio leggero Pablok (pannelli preassemblati in legno, paglia compressa e gessofibra), sarà montato in pochi giorni.

Il progetto prevede la realizzazione di una villa unifamiliare distribuita su due piani fuori terra caratterizzati da una forma planimetrica triangolare.  Collocato al centro del lotto, il nuovo fabbricato prevede finestrature perimetrali su tutti i fronti ed un terrazzo al piano primo esposto ad ovest. La villa insiste su un’area complessiva coperta triangolare e si sviluppa su due piani. Al piano terra presenta l’ingresso, soggiorno, cucina, antibagno e bagno ed un locale tecnico accessibile dall’esterno. Sempre al piano terra è presente un porticato triangolare collegato al soggiorno. Al piano primo c’è una camera matrimoniale, un bagno padronale ed un connettivo composto da una passerella collegata col ballatoio. Il piano primo presenta una loggia a pianta triangolare. Alla casa si accede tramite l’ingresso principale dal quale si giunge nel cuore della villa ovvero l’ampio soggiorno a doppia altezza collegato direttamente alla cucina. La zona giorno risulta totalmente illuminata da grandi vetrate e lame di luce nelle pareti. Al piano terra sono inoltre presenti un bagno disimpegnato ed un modesto locale tecnico. Al piano primo si accede mediante una scala a vista, dallo stile industriale in grigliato metallico che prosegue lungo la passerella; la zona notte è composta da un corridoio attrezzato a vista, una camera da letto e da un bagno dedicato. Da questo livello si accede, mediante una passerella aerea, al terrazzo coperto.

Il volume riscaldato è pari a 518 m3 e The Slice avrà un Indice della prestazione energetica globale dell’edificio (Energia primaria non rinnovabile) EPgl,nr 16,15 kWh/m²; la villa godrà inoltre di una copertura da fonti rinnovabili pari al 85,10 %. Questo comporterà un importante abbattimento di CO2 nel pieno rispetto dell’ambiente, pilastro portante della filosofia progettuale di GP Project oltreché della sensibilità ed etica degli stessi committenti.

The Slice, oltreché per l’architettura sfrontata, è caratterizzata anche per l’altissimo contenuto di innovazione tecnologica, per le tecniche costruttive che prevedono la realizzazione dell’involucro con elementi strutturali pre-assemblati, pre-coibentati con paglia compressa e confinati a secco con lastre di gessofibra (pannelli Pablok), innovativo prodotto dalle elevate prestazioni ed esempio di economia circolare ed eco sostenibilità.

I pannelli Pablok permetteranno la realizzazione dell’involucro strutturale in tempi rapidi (circa 2 settimane) limitando la vulnerabilità delle avverse condizioni meteo e offrendo la possibilità di operare all’interno della villa a prescindere dal clima.

Oltre ad essere realizzati con materiali naturali, i pannelli garantiscono altissime performance certificate in termini di trasmittanza (0.095 W/m²K per il pacchetto Pablok Wall e 0.084 W/m²K per la copertura Pablok Roof) sfasamento dell’onda termica (22.7 ore), acustici (61.4 Rw/Dnew [dB]), hanno il certificato di prodotto ICMQ secondo UNI EN ISO 14021 – 2016 per l’alto contenuto di riciclato pari a 47% di sottoprodotto oltreché la classificazione di resistenza al fuoco (REI 120).

Queste caratteristiche renderanno il progetto una vera e propria Passivhaus ad Energia Quasi Zero e ad altissime prestazioni strutturali.

Il modello BIM è stato sviluppato nelle tre discipline (architettonica, strutturale ed impiantistica) e ha permesso, oltreché la consueta verifica di coerenza delle scelte progettuali, di analisi di interferenze tra elementi e messa in tavola di modelli perfettamente coordinati e validati, anche la condivisione delle informazioni con strumenti di realtà virtuale consentendo al cliente una esplorazione virtuale e realistica degli spazi. Il Committente Matteo, assieme alla compagna Laura, sono stati infatti parte attiva nelle approvazioni delle scelte progettuali del modello architettonico. Esplorando gli ambienti virtualmente chiedevano integrazioni ed ottimizzazioni sulla base delle loro necessità. Questo ha permesso di arrivare ad una sintesi delle scelte progettuali molto chiara per i committenti.

 

I nomi del progetto
Committente: Dott. Matteo Arancio
Progettazione: GP PROJECT (Arch. Fabio Cova – Ing. Giampaolo Pilloni)
Concept Design: Arch. Fabio Cova
Progetto Esecutivo Architettonico: Arch. F. Cova – Ing. C. Gambini – Ing. G. Pilloni
Progetto Strutture: Ing. Giampaolo Pilloni
Progetto Impianti: Ing. Matteo Monegato
Direttore Lavori e BIM Manager: Ing. Giampaolo Pilloni
Coordinamento Sicurezza: Ing. Chiara Gambini
Consulente Acustica: Ing. Daniela Mannina
Geologo: Dott. Carlo Leoni
Collaudatore strutture: Ing. Carlo Micheletti
Team BIM GP Project: Arch. Maria Seminara – Ing. Barbara Braggion – Ing. Marco Mussella – Geom. Marco Colombo
Rendering: Geom. Alessandro Piras

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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