Il Trudo Vertical Forest di Stefano Boeri Architetti

Lo studio Stefano Boeri Architetti prosegue nella progettazione di architetture sostenibili nel mondo. A sette anni di distanza dall’inaugurazione del “Bosco Verticale” a Milano, lo studio Stefano Boeri Architetti ha realizzato a Eindhoven Trudo Vertical Forest, il primo “Bosco Verticale” in social housing. La Trudo Vertical Forest ospita, infatti, nei suoi 19 piani appartamenti con affitto calmierato pensato per studenti e utenti a basso reddito che godranno della presenza sui balconi di centinaia di alberi e piante delle specie più varie.

Il grattacielo di Eindhoven conferma la possibilità di unire le grandi sfide del cambiamento climatico con quelle del disagio abitativo. – dichiara Stefano Boeri. – La forestazione urbana non è solo una necessità per migliorare l’ambiente delle città nel mondo, ma l’occasione per migliorare le condizioni di vita dei cittadini meno abbienti”. L’edificio è stato fortemente voluto dal committente Sint-Trudo e darà spazio a 125 unità abitative adibite a social housing. “La Trudo Vertical Forest definisce nuovi standard abitativi. Ogni appartamento ha una metratura di meno di 50 metri quadrati e dispone di 1 albero, 20 cespugli e più di 4 mq di terrazzo. Tramite l’utilizzo della prefabbricazione, la razionalizzazione di alcune soluzioni tecniche di facciata, e quindi l’ottimizzazione delle risorse, è il primo prototipo di Bosco Verticale destinato ad alloggi sociali” dichiara Francesca Cesa Bianchi, Project Director di Stefano Boeri Architetti.

All’interno dell’ambiente metropolitano La Trudo Vertical Forest è un grattacielo di 75 metri che suoi 125 alberi e 5.200 tra arbusti e piante crea un habitat verde per lo sviluppo della biodiversità, un vero e proprio ecosistema con oltre 70 specie vegetali differenti in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico, grazie alla capacità degli alberi di assorbire oltre 50 tonnellate di anidride carbonica ogni anno.

La caratteristica degli edifici della famiglia di Boschi Verticali è quella di concepire la vegetazione e la natura vivente come elementi costitutivi – e non più solo ornamentali – dell’architettura. Per la progettazione della componente vegetale della Trudo Vertical Forest, lo Studio Laura Gatti, diretto dall’agronoma Laura Gatti (che ha collaborato nella realizzazione del Bosco Verticale di Milano e in altri progetti di forestazione urbana con Stefano Boeri Architetti) ha lavorato a stretto contatto con DuPré Groenprojecten di Helmond e il vivaio Van den Berk di Sint-Oedenrode.

 

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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