BIMportale Talks: il BIM nella Committenza Pubblica: PA, stazioni appaltanti, gare pubbliche

Durante i giorni di DIGITAL&BIM ITALIA, nell’ambito del SAIE di Bologna, BIMportale ha organizzato i BIMportale Talks, progetti di successo per l’ambiente costruito, momenti di confronto tra gli attori di una filiera BIM Oriented.

Particolare interesse hanno suscitato le conferenze dedicate alla Committenza Pubblica, ambito alla soglia di una radicale rivoluzione determinata dalla progressiva introduzione obbligatoria del BIM nel settore degli appalti pubblici. Il tema di stretta attualità è stato sviluppato partendo dal caso specifico della Nuova Sede della Scuola Politecnica che sorgerà sulla collina di Erzelli a Genova.

A introdurre i lavori della giornata è stato il professor Francesco Ruperto dell’Università La Sapienza di Roma, che nell’approfondire i primi orientamenti legislativi utili ad una PA per realizzare gare d’appalto in BIM ha sottolineato che “le scadenze ministeriale 560 sono alle porte e quindi si entrerà a breve in un’epoca di obbligatorietà e non è maturata la piena consapevolezza sul tema all’interno della Pubblica Amministrazione; è importante quindi cercare di fornire delle indicazioni generali alla PA verso una progressiva e corretta introduzione del BIM negli appalti pubblici per supportare la crescita di questa metodologia all’interno delle committenze rendendo sempre più chiari quali sono i vantaggi che se ne possono ottenere”.

Dell’importanza del BIM nella realizzazione di bandi di gara per opere complesse ha parlato l’architetto Nazario Petrucci di Caputo Partnership che ha presentato il Masterplan Erzelli Smart City. “Oggi non possiamo esimerci da affrontare il tema di organizzazione e gestione all’interno degli studi di architettura, il BIM è uno strumento fondamentale oggi per una maggiore condivisione dei dati e per la possibilità di riscontrare in anticipo problematiche che non sarebbero altrimenti individuabili con il progettazione tradizionale, più complessa è l’opera più il BIM aiuta ad essere un elemento risolutivo”.

All’interno del più ampio progetto della collina Erzelli, la realizzazione della nuova Scuola Politecnica di Genova è un importante complesso di cui ha raccontato la storia l’ingegner Barbarangelo Licheri di Euromilano che è stato testimone dello sviluppo di questo progetto. il contesto originale che risale al 2006 è completamente mutato negli anni per questo è stato necessario un approccio completamente diverso vista la complessità dell’opera”.

Il processo in campo per il progetto della nuova sede della Scuola Politecnica ha richiesto un coordinamento di tutte le parti coinvolte come ha sottolineato l’architetto Armando Casella di D.Vision Architecture – Bimfactory: quest’opera vede l’utilizzo del BIm fino dalle fasi di progettazione questo per poter fornire alla committenza delle linee guida che che possano essere a base di gara”.

Le diverse fasi di progettazione sono state descritte dall’architetto Gianpiero Ottaviano di Progetto CMR: “Siamo in fase di rielaborazione del progetto definitivo, attraverso strumenti BIM stiamo ricostruendo lo stato di fatto del progetto per verificare ogni sua parte anche livello normativo e proporre possibili migliorie per l’intervento di progettazione”.

L’ingegner Andrea Zanardi di Zanardi Ingegneria è poi passato all’analisi del progetto strutturale “anche interventi complessi possono essere semplificati affidandosi ad una precisa gestione della commessa e all’abbinamento che ritengo sempre più necessario, tra il modello di calcolo e gli aspetti di gestione del cantiere”.

Del progetto impiantistico hanno parlato l’ingegner Marco Gelfi di Servizi Tecnici B&G e l’ingegner Cristiana Ruggeri di Teampavia che hanno descrittola tipologia e le caratteristiche impiantistiche e meccaniche del progetto cercando di far vedere le complessità di un intervento simile e come affrontare queste difficoltà nella gestire nella progettazione”.

La giornata è servita anche come momento di confronto e approfondimento sui capitolati informativi nelle gare di appalto. Per rendere più chiaro il discorso, l’architetto Renato Simoni di D.Vision Architecture – Bimfactory ha sviluppato il suo intervento su alcuni casi significativi “che dimostrano quanto il BIM si stia sempre più diffondendo anche nelle gare d’appalto con linee guide sempre più specifiche”.

 

 

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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