Il digitale è la nuova normalità nel settore building

Il settore AEC è sempre più digitale: un sondaggio condotto da BIMobject su un panel di oltre 2.500 progettisti del settore  – architetti, ingegneri, imprese di costruzione e anche proprietari immobiliari – rivela come ci sia stato un incremento nella digitalizzazione a causa del COVID-19. Il 61% dei partecipanti al sondaggio BIMobject (disponibile a questo link) ha dichiarato che dopo la pandemia gli strumenti digitali saranno sempre più fondamentali per la loro attività e il concetto tradizionale di fiere di settore cambierà per sempre.

Il dato di certo non sorprende: dall’inizio della pandemia, c’è stata una svolta nell’adozione della digitalizzazione mai vista prima. Da un giorno all’altro, per mantenere in essere le loro attività, le aziende di tutto il mondo sono state costrette a implementare telelavoro, videoconferenze, e-commerce. Ma sono un po’ tutti i tradizionali “punti di riferimento” che sono cambiati. Quali? Per fare un esempio le fiere e i tradizionali eventi in presenza.

Una delle conseguenze più significative della pandemia è stato l’annullamento della maggior parte delle fiere di settore in tutto il mondo. Da Coverings a New Orleans al Salone del Mobile di Milano, al BAU di Monaco o al BIMexpo di Madrid. L’impossibilità di organizzare eventi su larga scala, a causa delle rigide misure di sicurezza messe in atto dalle varie autorità sanitarie, ha pregiudicato i piani di migliaia di aziende produttrici di presentare e promuovere i loro nuovi prodotti presso tali manifestazioni fieristiche. Le fiere torneranno alla normalità? Le recenti notizie sullo sviluppo di vaccini anti COVID sembrano far luce su uno scenario che sembrava piuttosto cupo. Molte fiere, come la prossima BAU nel 2021, stanno già convertendo le loro mostre in eventi ibridi per accogliere tutti i partecipanti, di persona o virtualmente, nel rispetto delle richieste misure di sicurezza.

Tuttavia, secondo il sondaggio condotto da BIMobject, solo il 7% dei professionisti dell’edilizia sarebbe disposto a partecipare in presenza a un evento di settore. Secondo i dati raccolti, il 45% degli intervistati ha partecipato a questi eventi principalmente per seguire conferenze e fare formazione. Solo il 25% dei professionisti del settore ha partecipato a questi eventi per scoprire nuovi prodotti, cosa che ora fa principalmente attraverso i motori di ricerca online.

Quello delle fiere è solo un esempio: la digitalizzazione si sta facendo strada nel settore building, non solo a causa della pandemia, ma anche per la necessità di creare processi più efficienti e sostenibili. Con questi dati a disposizione, spetta ora alle aziende produttrici decidere come reindirizzare le proprie strategie di marketing verso un ambiente più digitale e interattivo.

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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