Inaugurato a Milano il condominio smart realizzato in BIM

Inaugurato a Milano nella zona di Porta Romana, più precisamente in via Passeroni 6, l’edificio che racchiude tra le sue mura tutto il meglio degli ultimi trend dell’edilizia 4.0. Si tratta di un condominio degli anni ’70, completamente ristrutturato nell’ambito del bando “Smart Living” di Regione Lombardia e inaugurato giovedì scorso alla presenza dell’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive con delega alle Smart City, Cristina Tajani, con i rappresentanti di Enea, Anaci Lombardia, Assimpredil Ance e i partner impegnati nel progetto.

L’intera riqualificazione è stata gestita in BIM (Building Information Modeling) con un modello informativo virtuale contenente tutte le informazioni che riguardano l’intero ciclo di vita dell’edificio. Una vera e propria “carta di identità” della sua storia, delle sue componenti e di ogni intervento realizzato nel tempo.

Il processo di riqualificazione è stato gestito dai partner del progetto “Sharing Cities”. In particolare, gli interventi di efficientamento sono stati eseguiti da Teicos UE srl, insieme a Future Energy srl per la parte impiantistica. L’innovativo processo di co-progettazione, che ha visto il coinvolgimento attivo dei cittadini nella scelta delle misure di efficientamento più idonee per ogni stabile, è stato condotto dal team di progetto composto da: Legambiente, Politecnico di Milano (DASTU), Consorzio Poliedra, Teicos UE, Future Energy, con il supporto del Comune di Milano.

Nello specifico i lavori hanno riguardato ogni parte comune: dalle facciate ai basamenti e sottotetti, fino agli impianti termici ed energetici, dotando la struttura di nuove dotazioni impiantistiche. L’edificio degli anni ‘70 ha così ridotto i propri consumi energetici del 59% e le emissioni atmosferiche sono scese quasi del 65%.

Il comfort interno è tenuto sotto controllo, sia attraverso la telegestione degli impianti, sia grazie alla sensoristica d’avanguardia. Questo concentrato di tecnologia consentirà di avere temperature più uniformi tra gli appartamenti con diverse esposizioni, taglio dei picchi e umidità relativa costante.

Il condominio di via Passeroni è il quarto dei cinque edifici residenziali privati milanesi coinvolti (assieme a via Verro 78, via Fiamma 78, via Tito Livio 7, via Benaco 26) nel progetto europeo “Sharing Cities”, al quale la città di Milano aderisce insieme a Londra e Lisbona. “Sharing Cities”, iniziativa dal valore complessivo di 24 milioni di euro, ha consentito al Comune di Milano di intercettare risorse europee per circa 8,6 milioni di euro in cinque anni, da spendere su edifici privati ma anche su una porzione pubblica (un complesso a Chiaravalle), per un totale di oltre 28.000 metri quadrati di unità residenziali nell’area compresa tra le zone di Porta Romana e Vettabbia.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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