Presentati i due progetti finalisti per la realizzazione del nuovo stadio di Milano adesso la palla passa al Comune per la decisione definitiva. I progetti sono stati realizzati da due importanti studi di architettura che hanno da ormai da diversi anni scelto la strada del BIM e della digitalizzazione dei processi.
In corsa per aggiudicarsi questo importante progetto per la città di Milano ci sono lo studio americano Populous, che ha già realizzato più di 1000 impianti sportivi e il consorzio italoamericano Manica-Cmr Sportium. Entrambi i progetti sono stati scelti perché hanno un minore impatto visivo e acustico rispetto allo Stadio San Siro e saranno molto più ecosostenibili.
Il progetto dello studio Populous, cui partecipa anche Maffeis Engineering, si chiama The Cathedral e prende ispirazione dall’architettura del Duomo e della Galleria Vittorio Emanuele puntando sulla sostenibilità ambientale.
Il secondo progetto parla molto italiano e nasce dall’unione delle forze del consorzio italoamericano Manica-Cmr Sportium, che hanno già nel proprio curriculum la realizzazione di diversi stadi, molti dei quali in Cina. Punto di forza del progetto sono i due anelli che si intersecano, “In equilibrio ma anche in opposizione” – come ha detto l’arch. David Manica durante la presentazione – “Due anelli come se fluttuassero nell’aria. I sedili saranno ancora più vicini al campo, per creare un’atmosfera avvolgente. Cambieranno i colori sull’esterno con pannelli che cambiano di giorno e con luci di diversi colori di notte “.
Lo stadio alla cui progettazione partecipa Progetto CMR è stato immaginato in un parco per dare vita a un nuovo quartiere della città di Milano, 10 ettari di giardini di parco pubblico. Ogni anello intende rappresentare le due squadre di Milano che sono rivali ma anche unite. La facciata sarà composta da 16mila volti, volti di persone di tifosi rappresentati su dei pannelli quadrati di circa 1 metro quadro che renderanno il nuovo stadio un omaggio al suo pubblico.