Realtà virtuale, stampa 3D per la realizzazione di involucri leggeri, mappatura evoluta del patrimonio immobiliare, e naturalmente l’immancabile corollario di convegni e incontri che gettano lo sguardo su un futuro che è già stretta attualità. La seconda giornata di MADE Expo accoglie i visitatori dell’area B-Smart con una serie di innovazioni che in qualche misura tracciano lo scenario dell’edilizia che verrà, ma con tutta la concretezza delle sperimentazioni già testate sul campo. Fra le esperienze sotto i riflettori, il Catasto del Futuro, il progetto di mappatura del patrimonio costruito della città di Torino basato sull’utilizzo di modelli BIM che offre la possibilità di visualizzare le informazioni sui singoli edifici o sul quartiere attraverso la realtà aumentata e virtuale. Mappe ricche di informazioni, navigabili in quattro modalità – qr code, Aurasma, App A360 e Oculus -, che consentono di visualizzare video informativi, analizzare a 360 gradi l’edificio inserito nel contesto, esplorarne il modello e le proprietà dei singoli elementi, fino a immergersi all’interno dell’edificio in una visita virtuale. Sempre tra i progetti sperimentali ospitati da B-Smart, Trabeculae Pavilion è un prototipo di involucro leggero a grande scala accompagnato da un centro di produzione con stampanti 3D in grado di produrre in diretta i componenti che andranno a costruire il padiglione strumentale. Tra i convegni della giornata, l’incontro “Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni”, che ha approfondito i contenuti delle nuove NTC e le differenze rispetto alla normativa vigente (NTC2008), in particolare dal punto di vista dei professionisti e delle imprese che le utilizzano nello svolgimento delle attività di progettazione. Nel pomeriggio, il convegno “Building to serve: progettazione, costruzione e occupancy in una prospettiva 4.0 per il settore delle costruzioni” ha offerto una panoramica sullo stato dell’arte del mondo BIM in una delle realtà più avanzate su questo fronte come il Regno Unito, affrontando a seguire il tema, oggi quanto mai strategico, della digitalizzazione della catena di fornitura del cantiere.
