e-BIM: La metodologia della modellazione informativa in una economia “a risultato”
Andrea Tiveron
Cosa è il BIM? Siamo proprio sicuri di saper dare la corretta risposta? Cosa succederebbe se superassimo il “silo” della progettazione? Vogliamo ancora occuparci dei dati o siamo pronti ad essere padroni della loro trasformazione in informazioni? Abbiamo la giusta padronanza del grande tema dell’interoperabilità?
Cosa accadrebbe se rovesciando il credo comune ci si trovasse di colpo tutti decisamente più competenti e capaci di affrontare la complessità? E se si scoprisse che possiamo fare ben altro evitando di sottovalutare la reale portata della materia?
Questo libro consente di dare risposta a tutte queste domande, prospettando l’e-BIM, una visione completamente nuova del significato e della portata del BIM. Una impostazione ben più ampia di quella che attualmente si è radicata e che apre scenari di possibilità e opportunità tali da consentire il raggiungimento di obiettivi economici decisamente diversi, mote volte superiori rispetto a quelli ai quali attualmente siamo chiamati a partecipare.
La trattazione si muove dalla necessità che la materia si debba completamente liberare dal legame stretto con la modellazione 3D parametrica, per collegarsi invece al modello economico per la garanzia dei risultati. Ed è proprio questa diversa prospettiva che consente di comprendere la straordinaria portata del libro, una lettura preziosa per un vasto pubblico e non solo per le figure più strettamente tecniche.
Il libro è scritto sotto forma di un “viaggio” che si fonda su tre capisaldi fondamentali: gli strumenti; la conoscenza; la visione.
Dopo l’introduzione, il capitolo “Provviste per il viaggio” è denso di tutti gli strumenti considerati necessari per essere veramente pronti per salire a bordo. I capitoli “il mondo”, “il mercato”, “il contesto” e “il futuro” rappresentano poi il viaggio attraverso “la conoscenza”. Si arriva così al capitolo “e-BIM” che è il cuore della definizione teorico scientifica della nuova visione del BIM.
In questa parte, il libro rappresenta una trattazione a 360 gradi della materia con risvolti di tecnica e gestione del ciclo di vita del costruito, ma anche di economia e finanza più diretti alla politica economica.
Infine, “la visione”, che si svolge in due momenti. Quello del “dove siamo” nel quale si analizzano i fattori di maggior criticità presenti nel nostro paese quali: il paradosso economico nel costo totale costo del ciclo di vita; lo stato di degrado del patrimonio costruito; il grave problema del consumo di suolo e la nostra atavica incapacità di valorizzare quella inestimabile risorsa che è il nostro patrimonio culturale, storico e artistico. Quello del “dove possiamo andare” nel quale vengono presentate le azioni concrete necessarie alla reale applicazione delle tematiche trattate.
Tra le possibilità che emergono dalla nuova visione del BIM ci sono, in particolare, quella dell’attuazione dell’economia circolare, dimostrando ancora una volta che il BIM si riferisce all’intero ciclo di vita della costruzione, e quella del “il piano”, un vero e proprio progetto di generazione di modelli econometrici, conseguenti all’applicazione della metodologia della modellazione informativa, per un intervento di politica economica che sia foriero di trasformare il valore del patrimonio naturale, storico e artistico dell’Italia, mettendo finalmente in atto una capacità di creare una rinascita dell’economia.
