Palazzo Angeli sta per essere riconsegnato alla città di Rovigo dopo un importante operazione di ristrutturazione e restauro. Lo storico edificio settecentesco situato nel cuore di Rovigo ritrova finalmente il suo antico splendore ed è praticamente pronto ad ospitare, a partire dal 1 ottobre 2019, la nuova sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara.
Il progetto originale, firmato dall’architetto veronese Francesco Schiavi, è stato portato a termine nel 1780, su richiesta del conte Giovanni Battista Angeli, e dal 1876 il palazzo appartiene al Comune di Rovigo. Oggi, dopo anni di chiusura ritorna ad essere un importante spazio ad uso pubblico al termine di un restauro innovativo che ha restituito all’edificio la sua funzionalità e il suo valore storico-artistico. Il progetto è stato sostenuto anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Le attività di recupero architettonico di Palazzo Angeli, iniziate ufficialmente il 14 gennaio 2019, sono state contrassegnate da scelte all’avanguardia. Le operazioni di progettazione ed esecuzione, infatti, sono state gestite con metodologia Building Information Modeling, che ha permesso una gestione integrata del progetto ottimizzando l’investimento economico sia in fase di esecuzione dei lavori che per future attività di gestione dell’edificio.
Considerata l’importanza storica di Palazzo Angeli e la futura destinazione d’uso sono state applicate metodiche innovative anche in materia di prevenzione incendi attraverso l’applicazione del metodo FSE (Fire Safety Engineering). Un approccio di tipo ingegneristico, seguito per lo più nei paesi anglosassoni, che si basa sulla predizione della dinamica evolutiva dell’incendio tramite l’applicazione di idonei modelli di calcolo. Punto di forza di questo metodo di gestione è la sua estrema flessibilità e la capacità di ridurre al minimo gli interventi di adeguamento. A supporto di questo modello sarà utilizzato il Fire Dynamics Simulator: un software specifico attraverso il quale sarà possibile simulare possibili scenari di evacuazione tenendo in considerazione il contesto strutturale, ambientale e il possibile comportamento dei soggetti coinvolti nel piano di evacuazione e quindi verificare la corretta progettazione delle vie di esodo e del piano di emergenza.
Il progetto di restauro e ristrutturazione, condiviso con il Comune di Rovigo e l’Università degli Studi di Ferrara, è firmato dallo Studio Lippi (arch. Marco Lippi), mentre i lavori sono eseguiti dall’impresa Ruffato Costruzioni di Borgoricco (PD).