Il BIM dal progetto al cantiere (prima parte)

Dal modello 3D o federato alla realizzazione del progetto in cantiere: l’utilizzo del BIM consente un efficace controllo delle fasi di esecuzione dell’opera – edilizia, strutturale, impiantistica, ecc. – gestendo le tempistiche, risolvendo le interferenze e portando numerosi vantaggi a costruttori ed appaltatori.

Le tipologie di opere applicabili al BIM
L’integrazione del modello 3D del progetto con le informazioni di strumenti, attrezzature, risorse umane e altre attività necessarie alla realizzazione concreta dell’opera – in sintesi il passaggio dalla modellazione al BIM – è un approccio che non è naturalmente limitato alla sola edilizia civile. I vantaggi ottenibili con il BIM  ne fanno infatti una soluzione ancor più vantaggiosa per ambiti complessi come, ad esempio, quello delle infrastrutture e dell’impiantistica, o particolarmente delicati come quello del restauro. Il BIM infatti non è “solo” nuove costruzioni o infrastrutture: la sua applicazione a progetti di riqualificazione – e sopratutto manutenzione e gestione nel tempo – del patrimonio architettonico e immobiliare esistente ha in nuce potenzialità enormi.

Il controllo di commessa
Il potenziale dell’approccio BIM alle diverse fasi di realizzazione di un progetto – opera di nuova costruzione, cantiere impiantistico, intervento di recupero, manutenzione, ecc. – si concretizza anche in un eccellente livello di monitoraggio di tutti i loro aspetti. Sia sotto il profilo esecutivo (relativo a tempistiche, varianti, ecc.) che gestionale (computi, fabbisogni, acquisti, ecc.), infatti, il Building Information Modeling offre in ogni momento la possibilità di analizzare e raffrontare i parametri dell’opera, controllarne la linearità e gli eventuali scostamenti e in questo modo assicurare una corretta gestione della commessa, mantenendola in linea con gli obiettivi prefissati.
Il BIM offre notevoli vantaggi in fase esecutiva. Il Building Information Modeling è un approccio che apporta al progetto una precisione maggiore; inoltre, l’elevata definizione nell’elaborazione dei computi, la gestione delle revisioni e in generale il lavoro interdisciplinare portano all’incremento della qualità progettuale. Da queste premesse scaturiscono diversi benefici che possono essere colti vantaggiosamente dalle imprese di costruzioni in fase esecutiva. Innanzitutto, la possibilità di verificare le interferenze tra tutti i componenti inseriti. Altrettanto innovativa è la possibilità di controllo dei costi e di gestione delle varianti. Infatti con il BIM sono possibili: la disamina e la gestione delle varianti in modo preciso e veloce; la gestione economica di tutte le componenti di progetto, con interazioni e modifiche automatiche ai singoli costi unitari; la restituzione visuale o grafica dei più diversi elaborati di progetto, sia riferiti a volumi, strutture o superfici, sia degli elementi inseriti, tipi di finiture, tipi di pavimenti, porte, finestre, reti impiantistiche, ecc. Un ultimo vantaggio, in prospettiva importantissimo, offerto dal BIM alle imprese e ai gestori immobiliari è la disponibilità di un modello finale completo in tutte le sue parti – strutture, materiali, impianti, ecc. – caratteristica che “apre” direttamente la strada a una nuova efficienza nel campo delle attività di facility management.

La programmazione lavori
La capacità di trasferire velocemente il progetto da un’applicazione all’altra senza perdite qualitative permette a chi lavora in modalità BIM di fornire ai propri referenti tutte le informazioni necessarie per la prosecuzione del progetto. Un vantaggio, questo, particolarmente rilevante in fase di programmazione dei lavori. In particolare le WBS contenute nel modello 3D, mettendo in relazione con il prodotto finale gli elementi di lavoro che sono necessari alla sua realizzazione, possono essere utilizzate in fase di preventivazione, insieme a prezzari e listini, tramite applicazioni dedicate al computo metrico, e pianificazione delle opere.

La gestione del progetto in cantiere
Le informazioni contenute nel modello 3D del progetto sviluppato con un approccio BIM rappresentano il punto di riferimento base anche per la gestione della fase di esecuzione delle opere in cantiere. Oltre a consentire una precisa definizione e monitoraggio di fabbisogni, approvvigionamenti e ordini, contabilità industriale e contabilità dei lavori, tali dati permettono una puntuale verifica di tutte le attività esecutive di cantiere e il puntuale aggiornamento del giornale lavori.

La gestione “mobile” da remoto
Il rapido sviluppo della connettività ormai “globale” e dei “device” di ultima generazione (smartphone, tablet, ecc.) hanno aperto enormi opportunità per la fruizione in modalità “mobile” dei software e di conseguenza delle informazioni di progetto. L’insieme di questo tipo di innovazioni ha un valore particolarmente importante per la gestione del progetto, del cantiere, delle manutenzioni direttamente “in situ” o comunque da remoto. Le software house hanno sviluppato molti e diversi applicativi, compatibili nei principali formati e utilizzabili con i più diffusi sistemi operativi, che consentono facilmente, attraverso il “cloud”, sia di mettere in collegamento i team di lavoro, sia di consultare, aggiornare, modificare i dati del modello BIM in qualunque posto e in qualunque momento.

Gli strumenti di controllo e gestione della commessa
Le ampie e dettagliate possibilità di analisi e monitoraggio prima elencate sono potenti strumenti di controllo e verifica della commessa e della conformità degli avanzamenti lavori ai parametri definiti in fase di progetto. In particolare, la programmazione lavori derivata dal computo metrico realizzato partendo dai modelli 3D può essere integrata con appositi strumenti software per monitorare l’avanzamento degli stessi sia in termini temporali che economico-finanziari.

(Leggi la seconda parte)

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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